Rappa: "Chiesto incontro al Comune | Pronti a dividere il PalaMangano" - Live Sicilia

Rappa: “Chiesto incontro al Comune | Pronti a dividere il PalaMangano”

Alle dichiarazioni di apertura dell'assessore Lapiana, seguono quelle del presidente dell'Aquila a LiveSiciliaSport. Il club ha chiesto un incontro all'amministrazione, bisogna far presto per trovare un accordo: il 9 luglio l'ultimo giorno utile per iscrivere la squadra in A2.

PALERMO – Un tira e molla nel quale rischia di perderci solo lo sport palermitano. L’Aquila Palermo chiede la possibilità di aprire un dialogo col Comune per discutere dell’annosa questione legata al PalaMangano, nella speranza di risolvere una volta per tutte un problema divenuto ingestibile. Sul piatto, la possibilità per nulla remota di compiere il salto fino alla A2, provando ad acquistare un titolo sportivo, categoria per la quale è necessario avere un impianto a norma. Un problema secondario, però, se rapportato a quello delle ore di utilizzo del campo. Un ostacolo sottolineato più volte dalla società e dall’allenatore Tucci, che ha evidentemente visto limitare il proprio lavoro in un lasso di tempo insufficiente.

L’Aquila non vuole però alcuna esclusiva. Salvo Rappa, presidente della società palermitana, intende ribadire a LiveSicilia Sport questa volontà di cooperare con le altre società coinvolte: “In questo momento ho bisogno che i miei non si sentano in una crociata contro il Comune perché tanto la perdiamo. Dobbiamo rasserenare le acque e vedere se c’è la possibilità di parlare”, ha dichiarato il presidente della Nuova Aquila. Per Rappa si tratta però di una corsa contro il tempo, avendo legittime ambizioni di iscrivere la squadra in A2. L’ultimo giorno a disposizione per farlo è il 9 luglio, e per poter provare ad acquisire un titolo sportivo (con onori ed oneri del caso) bisogna aver risolto la questione legata al palazzetto.

Il Comune ha dato una risposta ferma e chiara. Non una chiusura, e questo per Rappa è già abbastanza: “Ho chiesto un incontro con l’assessore Lapiana, è la prima volta che ci danno un segno di apertura. Noi siamo d’accordo a dividere l’impianto con altre società sportive, non possiamo certo proibire loro l’ingresso”. Qualora non si dovesse giungere ad un accordo, Rappa e l’Aquila sono pronte al trasloco: “Il tutto sempre che si resti a Palermo, sempre che non si vada a cercare fortuna altrove, ringraziando tutti nel modo meno polemico possibile”. Un’ipotesi da non scartare, che porterebbe l’Aquila qualche chilometro più lontano dal suo nido, più precisamente a Bagheria.

Si tratta comunque di una semplice ipotesi. L’Aquila vuole fare la A2 e vuole farla al PalaMangano, sebbene il palazzetto vada omologato agli standard della categoria superiore: “Noi partiamo dalla disponibilità data dal Comune circa la possibilità di trovare ancora spazi al PalaMangano. In via preventiva ho già richiesto un incontro e attendo di fissare la data da un momento all’altro. Vogliamo vedere se c’è una possibilità, se vi sono margini per fare attività. Dopodiché, allargandoci anche alle altre società, cercare di condividere quanto più possibile”. Non solo una questione di adeguamento, ma anche di disponibilità dell’impianto, che in caso di salto in avanti dovrà essere rivista: “La A2 prevede che l’impianto venga ceduto per due ore la domenica alla società ospitata. Il PalaMangano, la domenica mattina, è chiuso. Non è dunque solo un problema di orari durante la settimana, ma io posso fare una serie superiore solo con una disponibilità piena dell’impianto, che deve inoltre essere omologato”.


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