PALERMO – E adesso chi lo ferma più. Dopo la rete del 2-1 di ieri (mercoledì, ndr) contro il Torino, che a fine primo tempo vedeva il suo Palermo avanti nel punteggio e nel gioco, Luca Rigoni ha messo ben in chiaro di essere un giocatore fondamentale per questa squadra, sopratutto in presenza di un attacco che da circa due mesi non riesce più a gonfiare la rete avversaria su azione. Lui invece, che in tante stagioni con la maglia del Chievo era arrivato a segnare al massimo cinque gol in un solo anno, quando ancora mancano cinque giornate alla fine del campionato col Palermo ne ha messe a segno già sette e ora sembra non volersi fermare.
Eppure dall’arrivo del centrocampista in Sicilia, pupillo del mister Beppe Iachini che lo ha allenato sin dai tempi del Vicenza appena diciottenne, ci si aspettava in fondo una stagione di buon livello ma di sicuro non con un rendimento da top player. Se si va a sbirciare la classifica marcatori si potrà facilmente notare che Rigoni ha segnato le stesse reti dei colleghi molto più blasonati della Juventus Paul Pogba e Alvaro Morata o di attaccanti dal fiuto del gol come Babacar, Matri e Destro e addirittura più di campioni affermati a livello mondiale (Vidal, Hamsik, Pjanic, Honda, Llorente). La rete contro il Torino ha poi sancito definitivamente la posizione di vicecannoniere, in coabitazione con Franco Vazquez, alle spalle del compagno di squadra Paulo Dybala fermo a 13 reti.
A rafforzare il ruolo di uomo copertina di questa fase del campionato per Rigoni è poi la sua crescita personale proprio all’interno dello schieramento dei siciliani. Ad inizio stagione il vicentino, visto il lungo stop occorso a Maresca, ha infatti giocato come regista davanti la difesa con un rendimento altalenante nonostante la sua prima rete stagionale messa a segno proprio da quella posizione contro la sua ex squadra, il Chievo Verona al ‘Barbera’. Con il ritorno di Maresca a far da schermo davanti la difesa, e il conseguente spostamento ad interno destro a centrocampo con licenza di spinta, la storia di Rigoni a Palermo ha preso una piega del tutto diversa. I gol a Sassuolo, Atalanta, Napoli, Udinese, e al Torino, sia all’andata che al ritorno, stanno a testimoniare la scoperta da parte del tecnico Iachini di un mediano con spiccate doti offensive. Su questa vena realizzativa, che ha calamitato gli occhi di diversi operatori di mercato in vista della prossima sessione estiva, si aggrappano i tifosi rosanero per questo importante rush finale di campionato.