CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Ancora una vittoria in casa e una quota salvezza sempre più vicina. L’Orlandina prosegue la sua marcia trionfale al PalaFantozzi ed esce indenne dalla terza partita del tour de force di fine 2014: dopo la vittoria contro Sassari, nell’impianto di piazza Bontempo deve soccombere anche Cantù, raggiunta in classifica proprio dalla truppa di coach Griccioli. Proprio la classifica può far sognare i paladini, decisamente più vicini ad un’impronosticabile qualificazione alle Final Eight che all’ultimo posto in classifica (occupato ancora da Caserta, ferma a zero punti), con ancora cinque partite al termine del girone d’andata. Arrivano ancora conferme da Dario Hunt, in uno stato di forma straordinario, così come da Freeman e Archie, trascinatori dell’Orlandina nella quarta vittoria stagionale.
Parte meglio Cantù con un parziale 6-0 a firma Hollins, Feldeine e Jones. Freeman trova il primo canestro per l’Orlandina ma ancora Feldeine punisce dall’arco per il +7 canturino. La risposta per gli uomini di Griccioli arriva dalle mani di Burgess e Freeman, che riportano Capo d’Orlando a due punti di distanza. Un altro 6-0 porta Cantù sulla doppia cifra di vantaggio, distanze accorciate ancora una bolla da Burgess che trova il canestro del 15-23 con cui si chiude la prima frazione di gioco al PalaFantozzi. Il secondo quarto si apre con una schiacciata di Hunt, che nel giro di tre minuti mette a segno sei punti e porta l’Orlandina in parità, grazie anche a quattro punti di Soragna. Buva interrompe l’astinenza di punti per Cantù che riesce poi con Feldeine e Gentile a portarsi nuovamente a due possessi di vantaggio. È ancora la coppia Hunt-Freeman a tenere a galla i padroni di casa con cinque punti consecuitivi, ma Buva e Shermadini allungano nuovamente per Cantù. Serve una tripla di Henry per riportare a contatto la squadra di Griccioli, che all’intervallo lungo è sotto di soli due punti.
Al rientro sul parquet Freeman trova il canestro del 41-41, con Cantù che trova in Jones e Feldeine una reazione immediata per il +4, subito rimontato da due canestri di Henry. Jones ai liberi riporta avanti i lombardi, che devono però fare ancora i conti con Henry. Una tripla dell’ex play di Brindisi riporta avanti i paladini, ma Cantù trova immediatamente cinque punti consecutivi di Feldeine per il controsorpasso. Burgess e gli 1/2 dalla lunetta di Henry e Hunt bastano per ristabilire la parità e Freeman, a poco più di un minuto dalla terza sirena, ritrova il vantaggio per Capo d’Orlando. Williams riacciuffa i padroni di casa, poi Soragna e Abass mettono un libero a testa, e all’ultimo quarto si arriva in perfetta parità. Ancora Freeman mette il canestro del vantaggio, poi Buva fa 1/2 ai liberi. Dall’altro lato, Henry non è clemente dalla lunetta e Capo d’Orlando va sul +3, un vantaggio che dura poco, con quattro punti di Feldeine a riportare avanti Cantù. I minuti finali sono un continuo batti e ribatti, con Hunt e Freeman a salire in cattedra per l’Orlandina che non riesce ad andare oltre il singolo possesso di vantaggio, almeno fino a quando Archie non decide di farla finita: cinque punti di seguito, poi Freeman mette il canestro del 75-68 con soli trentanove secondi a cronometro. Burgess ed Henry dalla lunetta mettono in ghiaccio il risultato e il PalaFantozzi può festeggiare l’ennesima vittoria casalinga. L’Orlandina sale a otto punti in dieci partite, ora sognare è lecito.
UPEA CAPO D’ORLANDO-ACQUA VITASNELLA CANTÙ 79-71 (15-23, 39-41, 55-55)
CAPO D’ORLANDO: Archie 9, Freeman 21, Henry 17, Burgess 12, Soragna 5, Pappalardo ne, Basile, Strati ne, Motta ne, Hunt 15. Allenatore: Griccioli.
CANTÙ: Johnson-Odom 8, Feldeine 23, Hollis 5, Abass 1, Gentile 3, Maspero ne, Buva 5, Shermadini 12, Williams 6, Laganà, Bloise ne, Jones 8. Allenatore: Sacripanti.