Dybala bomber senza limiti: | "Voglio segnare all'Udinese" - Live Sicilia

Dybala bomber senza limiti: | “Voglio segnare all’Udinese”

L'argentino che sta facendo sognare Palermo tiene i piedi per terra quando si parla d'Europa, senza però sminuire le ambizioni dei rosa: "Non montiamoci la testa, ma abbiamo sgobbato duro". E sull'accostamento a Pastore, il bomber non si scompone: "Fa piacere ma devo fare ancora tanti passi avanti".

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PALERMO – Il suo nome, dopo la prestazione superba di San Siro, è ormai sulla bocca di tutti. Paulo Dybala ha attirato le attenzioni su di sé a suon di gol, ma l’argentino mantiene i piedi ben saldi per terra, a dispetto dei suoi ventuno anni non ancora compiuti. Un ragazzino con la testa di un adulto, ormai maturato per imporsi nel palcoscenico della serie A. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’attaccante rosanero dimostra di non volersi fermare ai complimenti post-Milan: “Sbaglierei se mi ponessi un obiettivo preciso. So che è una frase abusata ma bel mio caso vera: segnerò il più possibile. E’ stato splendido segnare in uno degli stadi più belli del mondo come il Meazza, che ogni calciatore conosce: un sogno realizzare una rete così bella in quell’immensa platea. Il prossimo gol, domenica”.

Obiettivo chiaro, dunque, per la sfida contro l’Udinese. Andare nuovamente a segno per proseguire il momento magico del Palermo, letteralmente inarrestabile dopo la disfatta di Empoli. Anche in questo caso, però, Dybala non vuole fare voli pindarici: “Non montiamoci la testa per aver vinto a San Siro. Piedi per terra e concentrati sulla prossima: ci attende una sfida difficile contro l’Udinese. Come abbiamo svoltato? Rimanendo concentrati sul lavoro. Nessuna rivoluzione. Abbiamo sgobbato duro”. I bianconeri, che non stanno certo vivendo un periodo positivo, sono un avversario temibile: “Temo la grande voglia di rivincita dopo le ultime sconfitte, un po’ come noi dopo l’Empoli. Non c’è solo Di Natale, ma lo toglierei volentieri di squadra”.

A distrarre l’attaccante argentino potrebbero essere le voci di mercato, ma Dybala sa di dover ancora aspettare e di doversi ancora affermare per fare il salto. E a chi gli fa notare che Zamparini lo venderebbe solo a 42 milioni come Pastore, risponde così: “Ringrazio il presidente ma non voglio più parlare di soldi. Da quando sono arrivato in Italia non s’è parlato d’altro”. Proprio con Pastore, il paragone è lampante. Lui, che col trequartista argentino ha instaurato anche un rapporto di amicizia, è però consapevole di non essere al suo livello: “Felice dell’accostamento perché il Flaco è un grande calciatore. Mi fa piacere ma devo fare ancora tanti passi avanti per arrivare al suo livello. Siamo amici e abbiamo un ottimo rapporto, ci sentiamo ma niente consigli”.

Adesso che Dybala si è scoperto letale in zona gol, Palermo sogna. E l’argentino, sempre con la voglia di puntare in alto, non vuole smettere di migliorare: “E’ la mentalità che fa la differenza. Domenica abbiamo creato otto palle gol perché avevamo l’atteggiamento giusto. Mentalmente ho fatto grandi passi in avanti. Ora devo acquisire più cattiveria sotto porta. Capocannoniere o Europa League? La seconda, vengono prima i successi di squadra”. Una squadra dove potrebbe ancora restare qualche anno, a dispetto delle voci di mercato: “A Palermo ho l’affetto di tutta la città – conclude Dybala -. Del rinnovo ne parlano mio fratello Mariano, che è il mio agente, e la società. Ci accorderemo”.


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