PALERMO – Si chiama Giancarlo, ma tutti ormai lo chiamano “Pipo”. Il “Pipo” Gonzalez. Forse perché suona meglio, forse perché questo soprannome gli porta e gli porterà fortuna. Chissà. Al Palermo, certamente, Gonzalez arriva con le vesti da protagonista, di uno che si vuole subito imporre e mettere il marchio “Costa Rica” anche sul campionato italiano, dopo averlo timbrato negli scorsi Mondiali in Brasile. Adesso Gonzalez è a Palermo, vuole giocarsi le sue chances e per questo ha addirittura rinunciato alla convocazione in Nazionale.
Il suo ricordo però è immediato e secco verso il Brasile: “Ha influito molto la partita tra Italia e Costa Rica nella mia scelta – ha detto oggi Gonzalez durante la presentazione alla stampa – così come aver giocato un buon mondiale. E’ stata una grande giornata, anche per i miei compagni, ma adesso accantoniamo il Mondiale. Dobbiamo allenarci al massimo per dare tutto in questa nuova esperienza. Prima del Mondiale, eravamo convinti di fare così bene. Eravamo preparati fisicamente e mentalmente, la vittoria contro l’Italia è stata storica, per noi e per tutto il nostro Paese”.
Gonzalez è uno duro, un difensore che Iachini apprezzerà, stando a quello che racconta in sala stampa: “Sento di essere cresciuto calcisticamente, per questo sono venuto a Palermo. La mia caratteristica principale è difendere aggressivamente, in anticipo sull’avversario ma anche in marcatura stretta”. I Mondiali però sono finiti, adesso conta solo il presente: “Ora sono concentrato sul Palermo, voglio rendere al massimo”. Quasi un grido di battaglia il suo. Del resto “El Pipo” è uno che si è fatto da solo, uno che ha dovuto faticare tanto prima di arrivare al traguardo: “Questa stagione è importante per me, per la mia carriera. E’ una grande occasione quella di trovarmi in Italia e in una società come il Palermo. Il primo obiettivo è restare in A, abbiamo le caratteristiche per farlo. Sono certo che saremo protagonisti”.
Vuole giocare sin da subito e affrontare Luca Toni lunedì al Bentegodi: “So che Toni ha fatto la storia qui. Lo rispetto, ma sono pronto per affrontarlo. Lo aspetto, metto le mie caratteristiche a disposizione del Palermo e andremo a giocarcela. Penso che tutti i giocatori del mondo siano diversi. Io sono Giancarlo Gonzalez, non mi paragono con nessun’altra personalità. Rispetto tutti, ma sono Giancarlo Gonzalez. Sono un difensore centrale, mi piace quel che faccio e non ho problemi ad entrare duro sugli avversari”. E poi già una carezza verso i tifosi palermitani: “Il numero 12 era uno di quelli liberi: ho iniziato la carriera con questo numero e l’ho scelto anche perché è il numero della tifoseria da noi in Costa Rica. Palermo è una famiglia, questo numero rappresenta molto per me. Ho potuto apprezzare la loro passionalità”.