PALERMO – Il Palermo suderà, combatterà, lotterà fino alla fine. Tutte qualità che i rosanero non hanno mai avuto negli ultimi derby del Massimino. Ma questa volta c’è Sannino ad assicurare a tutti che il Palermo di domani venderà cara la pelle: “I palermitani non ci potranno seguire in massa – dice il tecnico in sala stampa – però sentiremo ugualmente il loro calore. Lo stadio sarà rossazzurro, ma è bello per noi andare allo stadio in un´arena di tifosi catanesi e giocarci la nostra partita. I miei derby? Quando vesti una maglia, in maniera professionale e non, ti leghi a quei colori, quindi li vivi tutti come una partita cruciale. Però mi fermo qui, lo sto vivendo come un passaggio importante per proseguire nel Palermo, non mi voglio far prendere dall´idea che si tratti una partita a sé stante, secondo me è sbagliato, fa parte del nostro percorso. Però penso sarà una stracittadina in cui gli avversari si temono, si prendono in giro, c´è una rivalità sportiva e mi auguro che potremo dare ai palermitani una soddisfazione, un sorriso”. Poi sulle ambizioni di classifica dei rosa: “Cinque giornate fa eravamo già morti, ora continuiamo a vivere, la nostra forza è continuare a lottare, a muovere la classifica senza paturnie. Vuol dire poter continuare, settimana dopo settimana, a poter vivere partite da protagonisti. Ilicic a disposizione? Josip si sta allenando regolarmente, quindi a Catania ci sarà”.
In avanti quindi spazio allo sloveno assieme probabilmente a Dybala anche se Boselli scalpita per una casacca da titolare. Munoz torna in difesa, Donati a centrocampo: “Catania vuole darci una spallata per andare in B? Siamo in Serie A – spiega Sannino – in questa categoria è richiesta una certa personalità, non possiamo essere quelli che stanno qui a divulgare, la nostra classifica è questa. Noi giochiamo per la salvezza e loro per l´Europa, ci saranno gli sfottò sulla Serie B, ma vedremo di rispondere sul campo. Io e Maran ci siamo conosciuti da ragazzini, ma non voglio fare tutte le menate come con Mangia, ci siamo anche affrontati tante volte, lo rispetto perché merita quello che sta ottenendo”.
Ancora sul derby: “Questa è una partita che va giocata con intelligenza, le scelte sono state fatte, questo gruppo sa chi andrà in campo, però il punto è un altro, ci sarà uno stadio avverso, dovremo essere bravi a capire come, dove e quando fare determinate cose. Io la partita la rivedo sempre dopo, anche se ho il filmato in testa e difficilmente mi sbaglio. Io sono per un calcio attivo e propositivo, però domani è determinante l´intelligenza, perché bisogna capire dove e come lavorare, non dobbiamo trovarci nella condizione di soffrire”. Nessuna promessa in caso di vittoria ma: “Non prometto qualcosa, però ho questa maglia e l´unica cosa che vorrei è che chi ama questa maglia possa soffrire e spero gioire insieme a noi. Penso che sia molto più importante la praticità, se poi vinciamo lo buttiamo noi stessi Aronica in acqua”.