MILAZZO (ME) – Sempre meno chiara la situazione del Milazzo. Il clamoroso ritorno dei Lo Monaco ad inizio settimana, con l’addio della transitoria proprietà capitanata da Giuseppe Peditto, avrebbe dovuto costituire una sorta di ponte verso un definitivo passaggio di consegne all’imprenditore catanese Nino Villardita, a quanto sembra rappresentante di una cordata romana.
La cessione del pacchetto azionario avrebbe dovuto essere sancita nel giro di 24 o 48 ore al massimo, tuttavia allo stato attuale delle cose non esistono novità in tal senso. Il gruppo Peditto si è defilato in maniera silenziosa, l’attuale proprietà evita di esprimersi, chi viene identificato come vero o presunto acquirente tace o smentisce.
Al momento l’unica certezza, paradossalmente, è l’assenza di punti fermi. A complicare ulteriormente la situazione l’inadeguatezza del momento in cui quest’interminabile bailamme societario si è palesato, continuando poi a svilupparsi di giorno in giorno: la crisi ai piani alti del club mamertino, infatti, non è avvenuta a bocce ferme, ma in piena stagione agonistica, a ridosso di battaglie sportive che meriterebbero ben altra considerazione tenendo conto che in palio c’è la permanenza nel calcio professionistico. L’auspicio è che si trovi una soluzione al più presto, in grado di ridare vigore e credibilità all’immagine del calcio milazzese.