“Ho una malattia che si chiama ‘allenonite’, una malattia provocata dai giornalisti che mi hanno fatto capire che la fortuna del calcio sono loro…Rossi? Avere feeling con gli allenatori per me è difficilissimo. Sono dei buoni professionisti. Ero a cena con il mio allenatore a cui voglio bene…ma non so se mangerà il panettone, li esonererei tutti, ma qui stiamo scherzando. Il calcio è un bel gioco e Rossi rimane anche se in contrasto perenne con il presidente. Al 99% resta al Palermo, quindi vuol dire che rimane”.
Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, conferma la fiducia al tecnico Delio Rossi nonostante le critiche che a volte gli rivolge. “Rossi nel campionato è uno dei migliori allenatori italiani e il 6 gennaio con la Sampdoria sarà in panchina e vinceremo con la Samp in casa”, aggiunge il numero uno rosanero a ‘La Politica nel pallone’ su Gr Parlamento. Zamparini parla anche del momento di difficoltà di Pastore. “È un ragazzo molto giovane che non ha ancora esperienza per portarsi la squadra sulle spalle. Ora è molto stanco di testa, visto che dopo i Mondiali non ha avuto momenti di riposo”.
Il presidente del Palermo fa poi i complimenti ad Adriano Galliani. “Cassano è un ottimo acquisto per il Milan. Darei un 10+ a Galliani perché sta facendo miracoli. Maccarone? Non va al Bari perchè lo vuole in prestito, ma andrà in qualche squadra importante che se lo deve prendere”. Poi sull’Inter aggiunge. “Benitez non è adatto al calcio italiano”. E sul campionato dice: “È ancora completamente aperto… ma chi vince non si sa, anche Milan ha dimostrato le sue debolezze con la Roma. Il campionato è aperto al Milan, alla Roma, alla Juve e all’Inter che può tornare fuori e in seconda linea ci sono il Napoli, la Lazio e il Palermo”. Infine una battuta sul suo presunto ingresso in politica. “I giornali scrivono cose non vere. Io sono un imprenditore e non entrerò mai in politica come ha fatto Berlusconi. Sto facendo gratuitamente un movimento di opinione perché non è giusto che la gente sia abbandonata a se stessa”.