PALERMO – La Capitaneria di Porto di Gela ha posto sotto sequestro la struttura dell’ex lido “La Conchiglia” su ordine del gip del tribunale gelese al quale la procura aveva rivolto apposita richiesta dopo avere accertato “la mancata realizzazione dei lavori necessari per evitare la rovina della struttura, ormai fatiscente ed abbandonata da anni”. L’edificio era una sorta di palafitta a tipica forma di conchiglia, realizzata in mare su pali in cemento armato, negli anni 60, e collegata da una lunga passerella alla strada di accesso, il viale Federico II di Svevia. Per molto tempo era stato uno dei locali di maggior richiamo per le attività balneari e la vita mondana della Sicilia. La nascita della raffineria dell’Eni e i continui fenomeni di inquinamento marino da petrolio grezzo che arrivava fin sulla spiaggia ha indotto bagnanti e turisti ad abbandonare il lungomare di Gela. La struttura, malgrado qualche tentativo di recupero, non è più tornata in attività finendo nel degrado. E’ tra gli immobili demaniali messi a bando da parte dell’assessorato al territorio e ambiente della regione siciliana. I dettagli dell’operazione di sequestro, scattata alle prime ore del mattino, saranno esposti nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del procuratore di Gela, Fernando Asaro.
(ANSA)