Quattro sfidanti a Villabate, tre a Misilmeri. La corsa per la poltrona di primo cittadino infiamma due dei più grandi comuni alle porte di Palermo chiamati alle urne domenica e lunedì prossimi, in una tornata elettorale segnata alleanze inedite e accordi locali ma capace di avere riflessi non indifferenti sui partiti che già preparano le grandi manovre in vista del 2022.
A Villabate saranno in quattro a contendersi la poltrona più importante, ma tra questi non ci sarà il sindaco uscente Vincenzo Oliveri. In campo torna Gaetano Di Chiara, che ha già indossato la fascia tricolore nel 2012 ed è stato anche alla Provincia, conta sull’apporto di un centrodestra in formazione classica che va dall’Udc a Diventerà Bellissima, passando per Fratelli d’Italia. Il centrosinistra punta invece sul presidente uscente del consiglio comunale, Giovanni Pitarresi, sostenuto dal Partito Democratico e da Italia Viva ma non dal Movimento cinque stelle, che a Villabate ha invece scelto la corsa solitaria con Mariella Vitale. Una sfida che a sinistra sentono particolarmente, come dimostrano le visite dei ministri Francesco Boccia e Giuseppe Provenzano. A completare la rosa l’assessore uscente al Sociale Giuseppe Irsuti.
Rosalia Stadarelli, a Misilmeri, tenta invece la strada della riconferma. L’esponente del Partito Democratico avrà solo liste civiche, ma tra i suoi candidati ci saranno anche esponenti dem e di Italia Viva, anche se il centrosinistra non sembra del tutto compatto. In campo anche il geologo Rosario Rizzolo, appoggiato da liste civiche e Ora Sicilia. Il centrodestra punta invece su Giuseppe Sucato, uomo di centrodestra sostenuto da Lega, Db e Fdi.