CATANIA – La parola d’ordine è etica. “Fare impresa non significa solo fare profitto ma anche restituire qualcosa al territorio dove si opera”. È questa la filosofia di Rossella Pezzino de Geronimo, amministratrice di Dusty, azienda che da anni ormai si occupa di ambiente e raccolta dei rifiuti. Ed è da questa “coscienza” imprenditoriale che è nata la voglia di realizzare progetti che possano incidere, in modo concreto, nella vita individuale e collettiva.
Una “vision” di bellezza che ha portato Dusty a diventare parte integrante dell’iniziativa “Fuori le mura”, ideata e realizzata dalla cooperativa Prospettiva Futuro insieme all’ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Sicilia, con il sostegno di Fondazione con Il Sud. “Quando il professore Domenico Palermo ci ha parlato del progetto abbiamo immediatamente accettato, anche perché abbiamo già condiviso iniziative di questo genere anche nel passato”, spiega ancora l’amministratrice Dusty.
Saranno 60 i detenuti che seguiranno un tirocinio retribuito all’interno della Dusty. “Abbiamo assunto l’impegno di far partire dei contratti di 6 e 12 mesi per 50 partecipanti e tra questi sceglieremo i 5 più validi per offrirgli un contratto a tempo indeterminato di 24 ore settimanali”, annuncia Pezzino de Geronimo.
Una concreta opportunità di reinserimento lavorativo e sociale per chi ha vissuto la detenzione carceraria. I detenuti saranno impegnati in laboratori di riciclo, arteterapia e riuso creativo con la realizzazione di opere artigianali. Insomma impareranno un mestiere. Per tre anni il progetto coinvolgerà le carceri di Catania Piazza Lanza, Barcellona P. G., S. Cataldo, Gela, istituto penale per i minorenni etneo e anche gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna di Messina, Catania, Caltanissetta/Enna e Palermo con l’apporto dell’Ufficio del Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Sicilia. Inoltre grazie alle partnership con Arché Impresa Sociale, Centro Astalli Catania, Centro di Accoglienza Padre Nostro, Consorzio Il Nodo e Cooperativa Sociale Golem “i detenuti potranno partecipare a un innovativo percorso formativo nell’ambito della raccolta e del riciclo dei rifiuti solidi”.
“Fuori Le Mura rappresenta una rarità non solo nel campo dell’inclusione sociale di soggetti deboli nel mercato del lavoro – afferma Domenico Palermo, responsabile del progetto – ma anche nel settore della progettazione sociale. In genere, si propongono a queste persone solo misure di politica attiva del lavoro, come i tirocini; Fuori Le Mura, invece, offrirà vere e proprie opportunità di occupazione”.
“Questo progetto rientra nella mission di Dusty – aggiunge l’amministratore di Dusty Rossella Pezzino de Geronimo – che da oltre 40 anni non solo è al servizio dell’ambiente ma è impegnata a combattere per un mondo migliore, per la sua bellezza, intesa non soltanto come concetto meramente esteriore, ma come etica, solidarietà, credibilità, rispetto di noi stessi, del prossimo e del territorio. Il progetto “Fuori le Mura” darà speranza a chi purtroppo molte volte dopo aver pagato il proprio errore deve combattere il pregiudizio e non riesce a riprendere in mano la propria vita”.