PALERMO – Il popolo dei ristoratori è sceso in piazza per protestare questa mattina, in piazza Verdi, a Palermo. L’appello a manifestare per i disagi e la disperazione di tutta la categoria era stato lanciato due giorni fa dallo chef Natale Giunta. Un appuntamento in piazza Verdi, davanti al teatro Massimo, con tutti i professionisti dei fornelli palermitani per un sit in libero dalle sigle delle associazioni di categoria e da bandiere di partito.
In piazza Verdi si sono radunati, così, circa duecento ristoratori che hanno ascoltato le parole di Natale Giunta ed esposto striscioni e volantini di protesta per una Sicilia dichiarata zona arancione a dispetto dei dati di diffusione del contagio. Decisioni che hanno messo in ginocchio titolari di ristoranti ed enoteche che sono ancora in attesa di ristori adeguati per i danni subiti dalle loro attività.
Cuochi, camerieri, imprenditori della ristorazione sono scesi in piazza questa mattina per protestare, in modo fermo ma pacifico, contro la chiusura imposta dalla zona arancione. “Ci chiedono pazienza ma la pazienza è finita – dice Giunta”. I ristoratori chiedono risarcimenti immediati. Vogliono poter lavorare in sicurezza o, in alternativa, invocano un lockdown generale. “Perché – dicono – non è possibile che noi restiamo chiusi mentre la gente si accalca dappertutto”.
