ROMA– “Sì l’abbiamo rubata ma l’abbiamo buttata”. Queste le parole dei tre giovani fermati ieri per il furto della reliquia di Giovanni Paolo II dal santuario di San Pietro della Ienca, alle falde del Gran Sasso. I tre sono stati rimessi in libertà ieri sera. Per il momento è stata ritrovata la parte in ferro della reliquia ma non si hanno notizie del tessuto intriso di sangue del Papa.
La reliquia è stata trafugata. Il tessuto intriso di sangue non c'è più.
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