Anche nel progetto di “promuovere il ricorso al parto naturale e scoraggiare il ricorso improprio al parto cesareo, uniformandosi alle raccomandazioni dell’organizzazione mondiale della sanità”, l’Aiop ha avviato con l’assessorato regionale della Salute un percorso finalizzato a offrire ai siciliani un’assistenza appropriata ed efficiente. “Abbiamo condiviso la scelta di unificare le tariffe per fugare il sospetto che le distorsioni del sistema fossero dovute a motivazioni di tipo economico”, afferma Barbara Cittadini, presidente dell’Aiop- Sicilia. “L’ospedalità privata si è impegnata, con uno sforzo non indifferente, in termini economici, organizzativi e professionali, – aggiunge – per adeguarsi ai requisiti dell’accreditamento, a differenza di altri operatori sanitari, al fine di garantire ai siciliani servizi e prestazioni di qualità”. “I professionisti che operano negli ospedali privati – continua- valutano con molta attenzione i singoli casi ed i rischi clinici ad essi connessi ed hanno accolto con grande entusiasmo il progetto regionale di incentivazione del parto indolore, avviato, già da tempo, dalle strutture private”.
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