CATANIA – Verso la zona rossa. Si attende a momenti l’ordinanza del presidente della Regione sulle restrizioni per l Comune di Acireale. Dove i casi, nell’ultima settimana, sono notevolmente aumentati.
Il sindaco Alì
“Siamo in attesa – ci conferma il primo cittadino di Acireale, Stefano Alì. L’ultimo dato è quello di ieri che riportava 134 casi nuovi registrati negli ultimi 7 giorni. La soglia per la zona rossa, per il nostro Comune, è di 130 positivi. È da una settimana che i numeri continuano a crescere. Per questo ho chiesto la zona rossa”.
Contagi diffusi
Nessun cluster particolare è stato registrato nel territorio comunale. Alì spiega che, anche questo dettaglio lo ha spinto ad accelerare sulla richiesta di inasprimento delle misure. “Io tengo una banca dati con quanto mi comunica l’asp. I casi non sono concentrati per zone o per famiglia: sono 83 famiglie ad avere nuovi positivi”.
La diffusione del contagio
I casi ad Acireale, quindi, sono distribuiti in tutto il territorio. “È per questo che ho chiesto la zona rossa – ribadisce il sindaco: perché non legati a poche famiglie o a particolare o a cluster, ma sono dappertutto”. Nessun caso particolare nelle scuole. “Sono stati registrati alcuni casi, quattro cinque, ma distribuiti su classi diverse”.
La richiesta alla Regione
“Ho sollecitato al presidente della Regione – dice ancora: stasera dovrebbe arrivare una risposta, immagino, positiva, considerato che c’è un aumento dei casi in tutta l’Isola e che, solo ieri, altri Comuni sono andati in zona rossa”.
Ospedale saturo
“L’ospedale è saturo – afferma Alì. Attendere in questi casi non aiuta: bisogna pensare alla salute dei cittadini e a chi, con grandi difficoltà, aspetta di riaprire”.