ACR Messina, Sciotto: "Chiedo indagine sugli errori arbitrali" - Live Sicilia

ACR Messina, Sciotto: “Chiedo indagine sugli errori arbitrali”

Il duro sfogo del patron dell'ACR Messina
CALCIO - SERIE D
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Tramite una nota ufficiale diramata dall’ufficio stampa dell’ACR Messina, il patron del club Pietro Sciotto ha evidenziato il suo dissenso dopo la gara contro il Licata terminata con il risultato finale di 1-1. Il numero uno del club peloritano ha chiesto l’apertura di un’indagine.

“L’Acr Messina già in passato in questo campionato ha evidenziato, agli organi competenti, una serie di evidenti errori commessi da alcune terne arbitrali in gare della propria compagine, capolista del girone I. Domenica, a Licata, l’ennesima prova negativa di arbitro e secondo assistente con la ripetizione di errori che, oltre a condizionare la gara, possono mettere a rischio i sacrifici economici e umani di una società rappresentante una città che mira al ritorno al professionismo. Errori gravissimi che hanno determinato l’annullamento di ben due goal regolari per posizioni di fuorigioco inesistenti come evidenziato da immagini video e fotografiche, oltre la mancata concessione di massima punizione per un nettissimo fallo di mano in area di rigore.
Sembra che, dopo la fine della gara, il suddetto assistente abbia accusato un malore e sia stato necessario l’intervento dei medici; forse il collaboratore dell’arbitro non stava bene fisicamente già durante la partita e non ha potuto svolgere diligentemente il suo ruolo.
Apprendiamo ora che la nostra Società è stata multata di 2.500 euro per il comportamento anti sportivo dei propri tifosi a partire dal 20^ minuto e sino alla fine della partita.
Non vorremmo che l’assurdo annullamento dei due goal regolari da parte dell’assistente sia la conseguenza delle proteste dei tifosi. Chiederemo, quindi, l’avvio immediato di una indagine per far luce su quanto verificatosi. Si invitano tutti gli sportivi a rivedere le immagini dei due gol annullati e sono certo che grideranno allo scandalo. Non dimentico, infine, che ad altre squadre sono stati concessi una serie di rigori inesistenti, alcuni addirittura per presunti falli commessi due metri fuori dall’area di rigore. È una ingiustizia che si ripete”.

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