“Novelli e D’Eboli rimangono, l’area tecnica viene confermata. Le cose più importanti sono il cambio di denominazione sociale, l’agibilità del campo e la fideiussione da dare alla Lega. Sono disponibile anche ai messinesi, sono aperto a qualunque cosa. Possiamo parlare anche con gente del nord, più siamo meglio è. Questo ACR Messina è mi figlio, è la mia creatura, quindi o la cedo o devo essere io fare le cose. Non è importante il discorso delle quote, se c’è sintonia non ci saranno problemi”. Pietro Sciotto, patron dell’ACR Messina, ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di “Tcf Tv” dopo la promozione del club in Serie C.
Il numero uno del club peloritano, durante l’intervista, ha lanciato un appello anche ai suoi concittadini: “Voglio dire una cosa ai messinesi: aiutateci, aiutatemi. E’ un momento importantissimo, se ci sarà la riforma dei campionati non sappiamo quello che succederà. Il Messina è in C ed è una società sana, senza debiti: non è facile trovarla. Quindi vorrei che gli imprenditori, le attività o i politici si avvicinassero il più possibile a noi, il Messina è di tutti noi”.