ALIA (PA) – Dopo ben nove mesi di commissariamento da parte di Roberto Barberi, cha ha preso il posto di Felice Gugliemo, decaduto dopo la sfiducia da parte di ben otto componenti del consiglio comunale e solo tre favorevoli.
Adesso i cittadini di Alia sono chiamati al voto e cercheranno di aprire una nuova era che, poi, tanto non sarà. Gli sfidanti alle urne del 10 e 11 ottobre saranno: Francesco Todaro, 58 anni, medico veterinario, dipendete dell’Asp che ha governato il paese dal 2007 al 2017, che rischiava di non partecipare a questa tornata elettorale per il ritardo con cui è stata presentata la propria lista, ma che il Tar ha accertato non fosse dipeso da chi doveva consegnarla; contrapposto a Todaro ci sarà Antonino Guccione, medico chirurgo, fautore della sfiducia presentata contro il vecchio sindaco Gugliemo.
Guccione: “Rimettiamo in moto il Comune”
“Le aspettative sono quelli di rimettere in moto il Comune, questo ripartirebbe dal ripianamento dei debiti accumulati dalle amministrazioni Todaro e Guglielmo“. A dichiararlo ai microfoni di Live Sicilia è Antonino Guccione.
“Nel bilancio del 2020 è presente un debito di un milione e 300 mila euro. Vogliamo ripianificare i debiti con un buon piano di rientro, riattivare i servizi che non funziono a causa di questa situazione debitoria e pensare alla programmazione del futuro intercettando finanziamenti della comunità europea e specifici nei vari settori“.
Guccione si è anche espresso sulle priorità che riguardano il paese: “Bisogna ripristinare la vivibilità quotidiana, pulire il paese, è necessaria una rivisitazione dell’impianto di pubblica illuminazione, sarà necessario rimettere in moto gli immobili comunali con le strutture sportive che, ad oggi, sono fatiscenti.
“Nella prima fase, se saremo eletti, ci limiteremo a rimettere in sesto il paese, sia dal punto di vista strutturale che economico.Dal punto vista occupazionale – ha continuato Guccione – Alia offre poco, ma si potranno creare quelle condizioni per la valorizzazione del territorio con l’agricoltura, il biologico, l’ambiente e il turismo come eco-turismo. Vorremmo utilizzare la nostra vocazione, anche a livello ambientale, per fare sport e turismo e attirare turisti che nutrono interesse in questo. Sarà necessario rivedere il piano regolatore perché l’edilizia è morta“.
Il candidato sindaco fa un passo indietro e ricorda la mossa che fece decadere il vecchio consiglio comunale: “Otto consiglieri non hanno avuto paura di perdere la poltrona. Mi auguro sia visto come atto di coraggio. Certo che un paesino di 3000 mila abitanti, con un milione e 300 mila euro di debiti accumulati la dice lunga sulla gestione del paese. Noi ci candidiamo a governare un paese consapevoli del fatto che, così come il Palermo, è stato retrocesso in Serie C perché la gestione è stata scadente. Partiamo dalla base e teniamo di raggiungere l’obiettivo di serenità e vivibilità del Paese.
Todaro: “Il Comune ha grandi potenzialità”
Todaro: “L’incubo dell’esclusione è passato”. Esordisce così Francesco Todaro ai microfoni di Live Sicilia.
Todaro ha già guidato il Comune di Alia dal 2007 al 2017 e si ricandida al ruolo di promo cittadino: “Lo faccio perché il nostro territorio ha tantissime potenzialità che possono essere promosse migliorando l’economia e la vivibilità del paese“.
“Non mi risulta che negli anni 2017-2019 il comune abbia varato un debito fuori bilancio, né della mia amministrazione né di quella successiva. Non ho lasciato un Comune con bilanci di rose e fiori, ma un Comune come tutti gli altri della Sicilia che non navigano certamente nell’oro e cercano di dare tutti i servizi essenziali ai cittadini. Non conosco una persona che è in attesa di soldi da parte del Comune. La situazione potrebbe essere diversa se il Comune dovesse andare in disavanzo perché non potrebbe recuperare i crediti, ma in quel caso si dovrebbero mettere in atto tutte le condizioni per farlo“.
“Se dovessi essere rieletto valorizzerei il nostro Paese dal punto di vista morfologico e geomorfologico, cercheremo finanziamenti per rimettere a nuovo alcune strade, in modo tale da attrarre persone e di far vivere meglio chi vive già ad Alia – ha continuato Todaro -. Vorremmo valorizzare i nostri prodotti associandoli ai nostri beni culturali come le Grotte delle Gurfa“.