La prima sezione penale del Tribunale di Messina ha assolto l’addetto stampa del comune di Messina, Attilio Borda Bossana, l’ex assessore comunale, Giampiero D’Alia, l’ex segretario generale Filippo Ribaudo ed il dirigente della ripartizione personale, Maria Beninati in merito alla vicenda relativa all’assunzione dello stesso Borda Bossana perché il fatto non costituisce reato. La vicenda riguarda due delibere che risalgono al 1999 e al 2000, con le quali si affidava l’organizzazione dell’ufficio stampa a Borda Bossana. Oggi gli avvocati degli indagati hanno presentato istanza di proscioglimento che è stata accolta dal tribunale. La difesa ha sostenuto la tesi che l’azione degli amministratori era quella di mettera al riparo il Comune da una sicura azione risarcitoria che sarebbe stata intentata da Borda Bossana se dopo 20 anni di servizio si fosse dovuto espletare un nuovo concorso per l’ufficio stampa dopo l’introduzione della legge regionale del 18 maggio 1996, che prevedeva la copertura dei posti negli uffici stampa pubblici mediante concorso.
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