PALERMO – Stop temporaneo al recupero delle somme. I laboratori d’analisi non dovranno restituire la differenze tra le tariffe applicate nel 2007 e quelle stabilite dall’assessorato regionale alla Salute lo scorso gennaio. Una sospensione che, però, è soltanto momentanea.
Il Cga, infatti, ha dichiarato nulla con una ordinanza la sentenza del Tar del 9 agosto.Una sentenza che obbligava i laboratori a pagare circa 50 milioni accumulati in cinque anni di applicazione di un tariffario sbagliato. E venerdì il Consiglio di giustizia amministrativa regionale ha accolto l’appello presentato da alcune decine di laboratori d’analisi e studi radiologici della Sicilia, ‘stoppando’, di fatto, la decisione del Tar, ritenuta ‘non valida’ per le motivazioni sulle quali si fondava: una decisione che farà guadagnare un po’ di tempo ai titolari dei laboratori, da mesi in crisi e a rischio chiusura a causa delle tariffe “troppo basse” imposte dalla Regione e che, alla fine, avevano ricevuto anche la ‘batosta’ del pagamento degli arretrati.
La sentenza, quindi, al momento è congelata. Ma dovrà essere riemessa entro un mese da un’altra sezione del Tribunale amministrativo. “Nel frattempo, però, questa situazione si sarebbe potuta risolvere se l’assessorato avesse accolto i punti che noi titolari gli abbiamo sottoposto – dice Fabio Nicolosi, uno dei proprietari delle strutture private accreditate da settimane in protesta -. Chiedevamo, tra le altre cose, la rivalutazione del tariffario e l’immediata sospensione della riscossione delle somme ‘in più’ degli ultimi cinque anni. Ma anche se adesso possiamo smettere di pagare, la vera boccata d’ossigeno – continua – , ciò che ci permetterebbe di continuare a lavorare, sarebbe soprattutto la rivalutazione delle tariffe delle prestazioni di laboratorio”. Richieste che, dicono i titolari, non sono mai state formalmente accolte dall’assessorato, che pur aveva garantito che ci sarebbe stato un ulteriore incontro finora – raccontano – mai avvenuto.
E la sospensione dei pagamenti, oltre tutto, potrebbe non essere confermata dalla nuova sentenza che adesso si attende. La nuova sezione di giustizia amministrativa che esaminerà il ricorso, infatti, potrebbe confermare la vecchia sentenza del Tar. “E allora – annunciano i titolari dei laboratori – chiuderemo di sicuro”.