PALERMO -La Aditus replica al sindaco di Taormina Cateno De Luca. “In relazione ad alcune uscite di stampa dei giorni scorsi Aditus ritiene opportuno precisare che il Sindaco di Taormina Cateno De Luca ancora una volta usa una sua consueta strategia volta a creare scenari torbidi per giustificare sue azioni sconsiderate dal punto di vista amministrativo. Il suo modo folkloristico di raccontare la sua verità nasconde incredibili bugie”, si legge in una nota.
“In primo luogo Aditus ha vinto una regolare gara d’appalto a procedura aperta per la gestione dei siti archeologici di Taormina e Siracusa bandita nel 2010 ai sensi del codice degli appalti e del codice dei beni culturali. Gli atti di concessione sono stati sottoscritti nel 2016 per Siracusa e nel 2017 per Taormina per la durata di 4 anni. La sospensione dei servizi per la pandemia da COVID degli anni 2020/2021 ha comportato una proroga dei servizi, dovuta per legge come è accaduto in tutta Europa. Nessun trattamento di favore, pertanto, come lascia intendere nelle sue estemporanee dichiarazioni De Luca”, si legge-.
“Aditus nella recente gara per la gestione del Palazzo dei Congressi ha vinto con ampio distacco battendo un consorzio d’impresa. Risultato poco gradito a De Luca che ha scatenato un duro attacco contro Aditus fino a farsi riconsegnare le chiavi applicando un’ordinanza che funziona a giorni alterni”, scrive l’ufficio stampa della società.
“Di conseguenza Aditus ha presentato al Prefetto della Provincia di Messina, al Comandante dei Vigili del Fuoco di Messina, al Commissariato di pubblica Sicurezza di Messina, alla stazione dei Carabinieri di Messina e al Signor Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina – si legge nel comunicato – un esposto per capire le ragioni per cui durante Tao-book e il Festival del Cinema di Taormina ed altri eventi il Palazzo dei Congressi ha svolto normale attività nonostante quanto prescritto dall’ordinanza del Tar, che ha dichiarato l’inagibilità della struttura”
“Detto ciò la strategia del Sindaco De Luca di buttare tutto “in caciara” sembra evidenziare una sua difficoltà nel saper rispettare le norme e i passaggi amministrativi. De Luca con i suoi modi spericolati sta ingiustificatamente attaccando un’azienda che ha dipendenti siciliani e al contempo, rischia di far perdere credibilità nazionale e internazionale ad un gioiello, il Palazzo dei Congressi, che con una programmazione seria può avviare anche un virtuoso percorso di destagionalizzazione e il conseguente sviluppo delle attività imprenditoriali in loco, che vivono principalmente sul turismo culturale e sugli eventi”, si legge.
“In conclusione Aditus è una società di capitali che fa “affari”, per dirla alla De Luca, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti comunitari, nazionali e regionali, come supponiamo faccia De Luca con la sua società per attività di consulenza organizzativa, ma anche amministrativa, di marketing e commerciale, e formazione”, concludono.