Sono quasi raddoppiate nel 2022 rispetto all’anno precedente le spese per l’energia elettrica delle aziende sanitarie pubbliche (+96,22%), ma incrementi rilevanti sono stati registrati anche per i costi del riscaldamento (+77,49%). Complessivamente le aziende hanno speso 3,2 miliardi per i vari tipi di energia, con un incremento del 79,02% rispetto all’anno precedente.
La Lombardia (522 mln) e il Veneto (347 mln) sono le regioni con i costi energetici più elevati, mentre gli incrementi percentuali maggiori si registrano in Abruzzo (87 mln, +163%) e Toscana (258 mln, +144%). Questo quanto emerge da un’analisi di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che ha voluto quantificare l’andamento dei costi energetici nei bilanci delle aziende sanitarie pubbliche.
A colpire di più è il dato sulla spesa per l’energia elettrica, che nel 2022 è ammontata 1 miliardo e 677 milioni, con un aumento di 822 milioni rispetto al 2021. Rilevante anche la spesa per il riscaldamento (1,165 miliardi contro i 508 milioni precedenti). Per le altre utenze energetiche la spesa è di 364 milioni, +30,11%).
L’Agenas ricorda che il legislatore ha previsto per l’anno 2022 finanziamenti per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale al fine di contrastare gli effetti dell’aumento dei prezzi delle fonti energetiche. Complessivamente le spese totali ammontano a 3,2 miliardi di euro (54,33 pro-capite). In valore assoluto, le regioni in cui l’incremento è maggiore risultano essere l’Emilia Romagna (aumento di 188.269.540 euro), la Lombardia (aumento di 186.032.759 euro), la Toscana (153.136.372euro) e il Veneto (129.273.585 euro).
La spesa per l’energia nelle aziende sanitarie pubbliche, che nel 2021 in Italia ha avuto un’incidenza media di 1,3% sul totale dei costi di produzione, ha raggiunto a fine 2022 una media di 2,3%, impattando negativamente sui bilanci di aziende sanitarie e regioni. Al fine di contrastare gli effetti dell’aumento dei prezzi delle fonti energetiche sono stati previsti, per l’anno 2022, finanziamenti per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale di 1,6 miliardi di euro.