Gestione idrica, i sindaci agrigentini azzerano il cda di Aica

Gestione idrica, i sindaci agrigentini azzerano il cda di Aica

L'obiettivo è ora nominare un manager

AGRIGENTO – Con un voto a larga maggioranza, i sindaci agrigentini deciso di azzerare il consiglio hanno d’amministrazione di Aica, l’azienda consortile che gestisce le risorse idriche integrate in provincia. Revocate le cariche sociali, a partire da quella del presidente Settimio Cantone.

Gli amministratori dell’azienda erano stati nominati due anni fa. La decisione è stata assunta al termine dell’assemblea odierna dei rappresentanti dei comuni. La scorsa settimana, dopo aver relazionato sulla sua attività, il cda di Aica aveva rimesso il mandato nelle mani dei soci, affidando a loro ogni decisione sul loro futuro.

Perdite di gestione per 4 milioni di euro, e un pesante debito nei confronti di Siciliacque per altri 18 milioni di euro, hanno fino ad oggi reso complessa la gestione del servizio, con i sindaci i quali, chiamati a ripianare il disavanzo e ad aumentare le tariffe a carico dei cittadini, hanno criticato più volte il vertice della società.

Per la futura nuova governance dell’azienda i comuni sono orientati a pubblicare un bando per reclutare manager esperti. Prima però sarà necessario ricorrere ad un commissario straordinario per gestire la fase transitoria. A questo scopo è prevista una nuova assemblea dei soci per mercoledì prossimo.


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