AGRIGENTO – L’ultima pagina della già eccellente stagione dell’Akragas si giocherà sabato, alle ore 18, ancora allo stadio di Macerata, dove i biancazzurri hanno sconfitto per 3-1 la squadra di casa, ottenendo appunto un posto per la storica finale della Poule scudetto di Serie D, che potrebbe valere lo scudetto dei dilettanti. L’ultimo ostacolo sulla squadra di Baiocco e compagni, è il Siena, nobile decaduta del calcio italiano che solo pochi anni fa, con Conte in panchina, conquistava la salvezza in serie A contro ogni pronostico. Poi arrivarono però i problemi finanziari che colpirono gli sponsor della squadra, in seguito la serie B e infine il tracollo finanziaria. Rilevata da Antonio Ponte, la squadra Toscana vince il proprio campionato con Massimo Morgia in panchina e con un grande condottiero che non ha abbandonato la sua nave: quel Daniele Portanova, autore di ottime annate in serie A con la squadra toscana.
I toscani, pur essendo arrivati alle semifinali da miglior seconda, sono un osso duro, e non vogliono mollare la finale raggiunta battendo il Castiglione per 2-1. Il mix di esperienza e giovani ha dato ottimi risultati quest’anno e la vittoria della Poule scudetto sarebbe la ciliegina sulla torta per i toscani che vogliono al più presto ritornare agli antichi fasti. L’Akragas però non molla niente e, condotta dal vento favorevole che sta trascinando lo sport agrigentino, vuole regalare questo traguardo ai propri tifosi. La somma di ammonizioni terrà fuori capitan Chiavaro per la storica finale, con Vindigni e Maraucci indisponibili ( a meno di clamorosi recuperi) Feola dovrà reinventare, per l’ennesima volta in stagione, la difesa biancazzurra. In attacco confermato Beppe Meloni, recuperato dall’infortunio e già in gol contro la Maceratese, a lui e Tisicone il compito di bucare la difesa avversaria. Feola vuole portare a casa il trofeo che vale prestigio e soldi in cassa, l’intera società lo vuole e per i tifosi sarebbe un sogno. I biancazzurri proveranno a scrivere la storia.