AGRIGENTO – Manca solamente la presentazione dei nuovi acquirenti, ma l’Akragas passa di mano, con la dirigenza capitanata da Silvio Alessi che cede il 54% alla cordata di Peppino Tirri contenente al suo interno un numero, ancora non chiaro, di imprenditori pronti ad investire nel progetto biancazzurro. Tra loro ci sarebbe un altro licatese (oltre a Tirri) all’interno della nuova dirigenza: il suo nome è Marcello Giavarini, stretto amico di Tirri e socio in affari dell’agente Fifa; l’indiscrezione viene confermata dallo stesso Antonello Laneri, l’uomo che sottotraccia sta lavorando per garantire la presenza dei nuovi investitori nella società biancazzurra. La firma sarebbe avvenuta nello studio del notaio Fanara, a Porto Empedocle, dove si sono incontrati tutti gli uomini pronti ad investire sul Gigante. Non tutti hanno continuato l’avventura, infatti nei giorni scorsi hanno ceduto le loro quote Bartolomeo, l’avvocato Caponnetto, l’ex vicepresidente Angelo Vella.
Ad acquisire il 54% della società è quindi la cordata guidata da Peppino Tirri e costituita tra gli altri da Marcello Giavarini, consigliere della Camera di Commercio italiana in Bulgaria, dove opera anche nel settore della chimica. Giavarini non è comunque da solo all’interno della nuova dirigenza: altri imprenditori sono pronti ad acquisire quote della società biancazzurra, società in cui rimarrà comunque Silvio Alessi insieme a Franco Nobile. L’avvocato Caponnetto, pur uscendo dalla società cedendo le proprie quote, rientrerà con il progetto “Insieme per lo sport” con cui ha lanciato, insieme al sindaco Lillo Firetto, un progetto di azionariato popolare con cui intende sostenere la società e riqualificare gli impianti agrigentini. Nel fine settimana potrebbe essere convocata una conferenza stampa dalla società per spiegare i contorni della trattativa di cui ancora non tutto è stato svelato.
