Il medico del reparto di Cardiochirurgia pediatrica del Civico di Palermo, Adriano Cipriani, sarà sospeso. E’ questa l’unica ripercussione per i pazienti dell’ospedale, dopo la svolta nelle indagini sul caso Marcelletti. L’ordinanza di applicazione di misure cautelari, non solo nei confronti di Cipriani, ma anche di due imprenditori, Giuseppe Castorina, legale rappresentante della Med Line srl, e di Anna Claudia Leonardi, a capo della Emolife srl, non comporteranno disagi all’interno dell’azienda sanitaria.
Come spiegano dagli uffici, “il Civico da tempo non ha più alcun tipo di rapporto con la Med Line srl”. Con la Emolife la questione è un po’ più complessa: la ditta, gestita dalla Leonardi (che sarà interrogata giovedì e che ora è agli arresti domiciliari in quanto indagata in concorso con Cipriani e Marcelletti per corruzione, falso in atto pubblico e truffa ai danni del Civico) aveva un appalto con l’azienda sanitaria per la “perfusione pediatrica”. Ed in Italia sono pochissime le aziende che offrono questo particolare tipo di procedura medica. “La gara vinta dalla Emolife – dicono dal Civico – risale ad un periodo precedente l’arresto di Marcelletti. Alla scadenza è stato rinnovato con un’altra società, la Eps, che ha assorbito parte della Emolife”. L’altra parte, invece, quella che dunque non ha più alcun rapporto col Civico, è rimasta in mano alla Leonardi. “Nessun problema per i pazienti – ribadiscono dagli uffici – anzi, la Eps sta anche provvedendo alla formazione dei nostri medici, come era già previsto ma mai avvenuto, con la Emolife”.
Per quanto riguarda il medico Cipriani, collaboratore da sempre di Marcelletti, deve rispondere anche di alcuni episodi di peculato, commessi nell’esercizio delle sue funzioni di dirigente medico di cardiologia. “Nei suoi confronti – chiariscono dall’ospedale – avevamo già avviato un procedimento disciplinare che ora sarà interrotto. Riprenderà quando si concluderà quello giudiziario. In ogni caso, nelle prossime ore, il cardiochirurgo sarà sospeso”.