CATANIA – I medici della Rianimazione del Centro dell’Arnas Garibaldi hanno eseguito un prelievo multiorgano da donatore in morte cerebrale. È stato seguito da un’equipe diretta dalla dottoressa Di Stefano, in costante collaborazione con il Centro Regionale Trapianti diretto dal dottore Battaglia.
Il donatore è stato un giovane paziente di 42 anni, morto per gravissime condizioni cliniche. Il prelievo multiorgano è stato un complesso lavoro di “squadra” e ha richiesto l’attivo coinvolgimento del Direttore Generale Giammanco.
Hanno collaborato le unità operative di Patologia Clinica, di Immunologia e Medicina Trasfusionale, Neurologia, Radiologia, Cardiologia e Oculistica. Si tratta di una procedura di alta complessità clinica, in cui l’efficacia del percorso “osservazione-mantenimento-prelievo-trapianto” rivela l’elevato livello di competenza e professionalità da parte del personale sanitario dell’UOC di Anestesia e Rianimazione.
L’attività della Rete Aziendale è iniziata con la convocazione della Commissione per l’Accertamento della Morte Cerebrale. A quel punto sono stati trasmessi tutti i dati clinici indispensabili per la valutazione degli organi idonei per il prelievo e per l’identificazione dei rispettivi riceventi a livello regionale e nazionale.
Sono stati ritenuti idonei al trapianto il fegato, che è stato prelevato dall’ISMETT, il rene destro e il rene sinistro prelevati dal Policlinico di Catania, nonché le cornee prelevate dal dottore Longo, referente aziendale per il prelievo delle cornee.