CATANIA – “Chi si ferma è perduto”, tratto dall’omonimo film di Totò, è lo spettacolo che inaugurerà domani sera (doppio appuntamento, alle 18 e alle 21; domenica una replica in programma alle 18) al teatro Erwin Piscator il cartellone invernale del “Teatro di Eduardo&Salvo Saitta”.
Sarà un momento significativo per la famiglia Saitta che porterà in scena l’opera che in teatro, rispetto alla versione cinematografica di grande successo, è stata rimodulata negli aspetti nevralgici elaborando un lavoro nuovo e originale che da oggi può essere considerato un nuovo classico del teatro popolare siciliano. “Abbiamo puntato molto su questo testo – spiega Salvo Saitta – e abbiamo impiegato tanto tempo e tante risorse per la stesura del copione. La sceneggiatura, perfetta per il cinema, doveva essere adattata per il teatro. E quando ti trovi a riscrivere un copione del genere, se non ti estranei dal riferimento cinematografico, rischi di fare un flop. Ma credo che Eduardo (Saitta ndr) abbia fatto un buon lavoro”.
Quindi per l’apertura di questa nuova stagione si punta ancora una volta sulla verve comica di Eduardo Saitta, che si raffina sempre di più grazie all’impegno, oltre che suo, di Salvo e Katy Saitta che in questo spettacolo si sono ritagliati due partecipazioni di effetto. Infatti Salvo vestirà il doppio ruolo del capo ufficio Cesare Santoro prima e del cugino Girolamo Santoro poi. Mentre la sorella di quest’ultimo è interpretata da Katy Saitta.
“L’idea che il capo ufficio – spiega Eduardo – e del cugino che gli subentrerà, avessero la stessa faccia ci ha molto divertiti. Una sorta di persecuzione nei confronti degli impiegati da parte della direzione come a voler dire: del direttore non vi libererete mai. Situazione fantozziana ma divertente, specie se poi a fare l direttore è mio padre che mi ha seguito e diretto oculatamente. Per quanto riguarda Katy, beh… un finale con un’attrice così è senz’altro un finale che scorre sul velluto”.
Ma lo spettacolo oltre che della famiglia Saitta si avvale di attori di tutto rispetto: a fare da spalla ad Eduardo che interpreta Filippo Guardalavecchia, c’è Gianluca Barbagallo che interpreta il signor Colabona suo compagno di stanza in ufficio e suo rivale per la scalata alla promozione. Giovanni Calabretta è l’ispettore che arriva temporaneamente in sostituzione del defunto Santoro, mentre Serena Rapicavoli è chiamata ad interpretare il ruolo della giovane Nadia, procurata da Guardalavecchia per sedurre Colabona nelle ore di ufficio per screditarlo agli occhi dei Colleghi. Rosario Valenti è Rosario Santamaria, classico impiegato raccomandato dall’alto. Completano il cast Cosimo Daidone, Velio Di Stefano, Eleonora Musumeci e Valentina Torrisi. La regia è di Salvo Saitta,
“Questo sia il testo più giusto e più divertente per un’apertura di stagione, un testo che darà molte soddisfazioni non solo agli attori ma anche al pubblico. Il nostro impegno è per la gente che si apppassiona e ci appassiona – dice Salvo – ed è per questo che continuiamo a fare il nostro mestiere con amore e professionalità”.