Un itinerario storico-artistico attraverso tre luoghi che conservano splendide testimonianze futuriste; un documentario d’epoca proveniente dall’Istituto Luce; uno spettacolo realizzato dal Teatro Biondo Stabile; un annullo postale; laboratori didattici per i più piccoli; un convegno ed una mostra di riviste, cimeli e carteggi. Queste le principali iniziative avviate dall’Amministrazione comunale per celebrare il centenario della nascita del Futurismo.
Iniziative che si svilupperanno nel corso dell’anno e che prendono il via domani, sabato 14 marzo, alle ore 10 con l’itinerario guidato. Le visite comprenderanno la Civica Galleria d’arte moderna, il Palazzo delle Poste centrali di via Roma e il Museo Mormino della Fondazione Banco di Sicilia a Villa Zito.
Si parte dalla Gam, dove i visitatori potranno assistere prima ad un filmato sul Futurismo proveniente dall’Istituto Luce, dal titolo Impressioni di vita n. 1 – Ritmi di stazione di Corrado D’Errico, realizzato nel 1933, che tratta di una giornata nel mondo di acciaio in una grande stazione ferroviaria. Con l’assessore alla Cultura, Giampiero Cannella, e la direttrice della Gam, Antonella Purpura, ci sarà anche Luciano Sovena, presidente dell’Istituto Luce.
Quindi, i visitatori saranno accompagnati ad ammirare, tra le collezioni del Museo di Sant’Anna, alcune opere del più grande rappresentante del movimento in Sicilia, il corleonese Pippo Rizzo, animatore e guida dei futuristi siciliani come Manlio Giarrizzo, Eustachio Catalano e Vittorio Corona, tra gli altri. Ma non solo: potranno scoprire, più in generale, cosa accadde e come si trasformò la cultura siciliana durante i primi decenni del XX secolo nelle sezioni della collezione permanente a questo periodo dedicata, con le testimonianze di Elisa Maria Boglino, che dallo stesso Pippo Rizzo fu coinvolta nelle vicende artistiche, o di Alberto Bevilacqua, fedele ad un linguaggio novecentista insieme ironicoe e raffinato.
La seconda tappa dell’itinerario si svolgerà presso uno splendido esempio di fusione tra architettura, design e arte dell’inizio del Novecento: il Palazzo delle Poste centrali di via Roma, che per l’occasione aprirà al pubblico la Sala Conferenze: qui, oltre ai magnifici arredi originali, si potranno vedere le opere e gli affreschi di Tato (Guglielmo Sansoni), di Benedetta Cappa Martinetti e dello stesso Bevilacqua.
Il percorso si concluderà a Villa Zito, sede della Fondazione Banco di Sicilia – Museo Mormino, con la visita delle collezioni permanenti che ospitano un cospicuo gruppo di opere di Pippo Rizzo.
Gli itinerari avranno luogo due volte al mese; le date saranno costantemente pubblicizzate tramite newsletter e il sito internet della Civica Galleria d’arte moderna.
Sarà possibile prenotare dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 14, al numero 091 8431605. Il prezzo del biglietto è 15 euro.
Le altre iniziative
A giugno, sempre al Museo di Sant’Anna, verranno organizzati dei laboratori didattici sul Futurismo per i più piccoli. A maggio, verrà realizzato lo spettacolo del Biondo con la regia di Umberto Cantone e la scenografia di Pietro Carriglio, e con gli attori della Compagnia dello Stabile. Prevista anche l’esposizione dello studio (scrivania, poltrona, libreria) di Federico De Maria, conservato alla Biblioteca comunale.
Ottobre, infine, sarà dedicato agli incontri e agli approfondimenti. La Società siciliana per la Storia Patria ospiterà un convegnoi sul Futurismo: i relatori focalizzeranno i propri interventi sul clima culturale dell’epoca e saranno raccontati i contributi siciliani all’interno del vastissimo campo d’azione del movimento. A corollario di questo incontro, verranno esposti preziosi e inediti documenti del periodo: carteggi, provenienti dall’Archivio storico, e riviste e documenti originali messi a disposizione dalla studiosa Anna Maria Ruta e dalla stessa Società per la Storia Patria.
«Il 2009 – ha detto l’assessore Cannella – è l’anno del centenario del Futurismo, avanguardia storica che ha attraversato la cultura italiana per circa trent’anni e che ha coinvolto e influenzato tutti i campi del sapere. Palermo è stata un centro propulsore e punto di riferimento fondamentale per alcuni rappresentanti del movimento; all’inizio del secolo scorso e per tutta la sua prima parte, la città culla del liberty ed in piena espansione industriale accoglie le istanze della modernità e diventa centro culturale di riferimento per le arti visive, non senza esperienze originali e innovative».
«Per celebrarne la ricorrenza – ha continuato Cannella – l’assessorato alla Cultura ha dedicato al Futurismo diverse iniziative in sinergia con le principali istituzioni culturali pubbliche e private della città: oltre alla Civica Galleria d’arte moderna, il Museo Mormino, la Biblioteca comunale, la Società siciliana per la Storia Patria, il Teatro Biondo Stabile, Poste Italiane e l’Istituto Luce. E ciò anche per valorizzare lo straordinario patrimonio culturale di cui dispone Palermo, spesso sconosciuto agli stessi cittadini».
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