A Centuripe la mostra 'Futurismo e futuristi siciliani'

A Centuripe la mostra ‘Futurismo e futuristi siciliani’

Aperta al pubblico dal 21 giugno al 4 novembre

CATANIA – Il Centro espositivo Antiquarium di Centuripe, tra Enna e Catania, aprirà il 21 giugno la mostra “Futurismo e futuristi siciliani”, a cura di Simona Bartolena.

Artisti come Umberto Boccioni mossero i primi passi in Sicilia, e tra il 1927 e il 1929, protagonisti della scuola palermitana di cui faceva parte Pippo Rizzo. Per il ministro Nello Musumeci “Centuripe si conferma centro di vivace interesse culturale, capace di accendere un riflettore su una delle più feconde stagioni artistiche dell’Isola. I protagonisti siciliani di quegli anni, ancora ingiustamente poco studiati, hanno lasciato testimonianze di grande valore”.

Accanto ai maestri più celebri, come Balla e Boccioni, verranno presentati autori quali Giulio D’Anna, Pippo Rizzo e Vittorio Corona, insieme a opere di Fortunato Depero realizzate in Sicilia per committenti locali. Un percorso di circa 40 dipinti, provenienti da collezioni italiane e raramente visibili al pubblico. “Siamo orgogliosi di aver contribuito alla conoscenza del futurismo siciliano che rappresenta una delle forme più espressive e al tempo stesso meno conosciute dell’Isola, oltre che raramente fruibile al pubblico”, ha detto l’assessore dei beni culturali e dell’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato.

La maggior parte della storiografia si concentra sugli esordi del movimento: dal 1909, con la pubblicazione del Manifesto del Futurismo su “Le Figaro”, fino alla prematura scomparsa di Boccioni nel 1916. Tuttavia, anche i due decenni successivi risultano cruciali per comprendere l’evoluzione del linguaggio futurista.

“Sorprende la sostanziale emarginazione dalla ‘grande storia dell’arte’ cui la critica ha condannato questa seconda fase del Futurismo – osserva la curatrice Simona Bartolena -. A questa esclusione ha contribuito anche il controverso rapporto con il governo fascista, spesso semplificato o frainteso. Con questo percorso desideriamo raccontare soprattutto la seconda fase dell’Avanguardia, quella meno nota”.

La mostra si articola in sezioni tematiche, all’interno delle quali si stanno sviluppando, in un vivace intreccio di riflessioni e piani narrativi, anche altri importanti temi, quali quello del mito della città o quello del rapporto con il regime e con le vicende belliche dei due conflitti mondiali.

Promotore dell’iniziativa è il Comune di Centuripe, in collaborazione con Vidi e realizzata, come iniziativa direttamente promossa, grazie al contributo dell’assessorato Beni culturali. La mostra, che s’inaugura il 20 giugno alle 17.30, sarà aperta al pubblico dal giorno dopo e chiuderà il 4 novembre. Apertura da martedì al venerdì (15-19), sabato e domenica (10-13 e 15-19).


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