PALERMO – L’isola pedonale di Mondello scatta questa mattina ma già si accendono le polemiche sulle navette che collegano la borgata marinara di Palermo. Un copione che sembra ripetersi, con l’amministrazione comunale che si ritrova a fronteggiare critiche e lamentele.
La segnaletica è stata posizionata e fino al 30 settembre scatteranno le isole a intermittenza: in viale Regina Elena sarà lasciata una corsia di sei metri per le automobili tra via Glauco e via Anadiomene, con l’area pedonale lato mare, e in via Glauco il senso di marcia sarà unico verso viale Regina Elena.
I parcheggi sono già a pagamento, al costo di un euro all’ora, mentre da metà mese partiranno le navette che però non saranno più gratuite: il biglietto costerà solo 50 centesimi per 90 minuti, ma a pagare (anche col Pos) sarà solo chi ha più di 11 anni. Una soluzione che ha scatenato parecchie proteste.
“No alle navette a pagamento”
“E’ l’ennesimo segnale di una gestione miope, distante dalle reali esigenze di cittadini e turisti”, dicono i consiglieri comunali Caterina Meli e Leopoldo Piampiano, il presidente della Settima circoscrizione Giuseppe Fiore e i consiglieri Massimo Vescovo, Vincenzo Raccampo, Salvo D’Asta, Ferdinando Cusimano e Gabriella Ganci. “Un biglietto da 50 centesimi può sembrare poco, ma rappresenta molto: la rottura simbolica con un principio di equità che questa città non può permettersi di perdere”.
Critico anche il presidente della commissione Attività produttive Ottavio Zacco: “Comprendo le esigenze di sostenibilità economica che sottendono alla misura, ma ritengo opportuno prevedere la gratuità per i cittadini che abitano stabilmente in queste aree. Per molti residenti, le navette rappresentano un servizio essenziale per la mobilità quotidiana, nonché un’alternativa alla viabilità congestionata e ai divieti imposti con l’isola pedonale”.
Amat: “Pronti a una soluzione”
“Noi siamo solo un soggetto attuatore delle decisioni dell’amministrazione comunale – replica il presidente di Amat Giuseppe Mistretta -. Sui residenti però penso sia possibile trovare una soluzione”.

