PALERMO – Sono apparsi stamattina i volantini con il nome del clochard ucciso in piazzale Ungheria. Sono stati appesi sul muro vicino al luogo del dolore, circondato di fiori, messaggi e lumini. “Portico Abdellah Aldo Aid, martire per l’Amore e la Libertà”, si legge, mentre è in corso la procedura del Comune che ha accolto la proposta dei cittadini di intitolare l’area al senzatetto.
D’altronde, Aldo, 56enne di origini francesi che girava il mondo, era amato da tutti nella zona: da tempo chi abita nel centro città lo conosceva, era impossibile non notarlo davanti a quella saracinesca chiusa, dove un tempo si trovava un bar.
Aldo dormiva lì, aveva creato il suo giaciglio fatto di cartoni e coperte, al suo fianco c’era sempre l’inseparabile Helios, il gatto poi adottato da un ragazzo che lavora nella zona. Probabilmente lì si sentiva al sicuro per la presenza della telecamera di un locale, i quali video si sono rivelati fondamentali per incastrare il sedicenne rumeno.