PALERMO – Da domani, 17 settembre, fino al prossimo 26 gennaio 2020, la Galleria di Arte moderna di Palermo ospiterà la mostra “Leonardo. La macchina dell’immaginazione”, un racconto in sette sezioni dell’opera di Leonardo Da Vinci. Attraverso delle video installazioni, montate sul delle strutture liberamente ispirate a disegni leonardeschi, i visitatori potranno ammirare le osservazioni sulla natura, gli studi sulla città, il paesaggio, le macchine di pace e le macchine di guerra. Al centro della mostra c’è la riflessione di Leonardo sull’uomo e infatti il tavolo anatomico è la parte della mostra su cui è possibile scoprire i disegni e le riflessioni dell’artista su ogni singola parte del corpo. Conclusione e culmine dell’allestimento, è invece la proiezione di nove quadri che vengono composti attraverso la rielaborazione del paesaggio di ogni soggetto.
LEONARDO, LA MOSTRA ALLA GAM – FOTO
La mostra, realizzata in occasione dei 500 anni dalla morte dell’artista, è il risultato di un progetto di “Studio Azzurro” – un collettivo di artisti di Milano – e arriva nel capoluogo siciliano dopo l’esposizione nel Palazzo reale del capoluogo lombardo. Per il sindaco Leoluca Orlando questo è “un progetto che non arriva per caso a Palermo con una straordinaria combinazione di innovazione e memoria, con un allestimento che ci permette di immergerci e rivivere la straordinaria opera, artistica e tecnologica insieme, di uno straordinario uomo di arte e cultura. Una mostra – ha affermato Orlando – che invito a visitare e gustare soffermandosi su ogni particolare, per scoprire gli aspetti più significativi della straordinaria esperienza umana di Leonardo”.
L’esposizione è promossa dal Comune di Palermo e in particolare dall’Assessorato alla Cultura, dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e dalla Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese, è organizzata da Civita Sicilia con il contributo di Intesa Sanpaolo.
“La mostra – commenta il presidente della Fondazione Lauro Chiazzese Giovanni Puglisi – restituisce il senso dinamico di una pittura statica che per il suo tempo non poteva vivere in modo completo questo suo dinamismo che restava nella mente del suo creatore e rende omaggio all’arte, alla cultura, all’ingegneria e, direi, alla sapienza del grande genio”.
“Palermo per noi è un luogo pieno di significati perché qui si sente lo sforzo di ricompattare la comunità attraverso la cultura. – Ha dichiarato Massimo Bray, Direttore generale della Treccani, che ha proseguito – La mostra che abbiamo realizzato per questa sede è corredata da una App che mette i contenuti tecnologici al servizio della diffusione della cultura. In questo senso Treccani cambia il suo Dna ma non la sua missione”. Fino al 26 gennaio 2020, Palermo celebra con questa iniziativa i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.