PALERMO – L’allarme è stato lanciato stamattina alle 6,30: il personale Snav Sardegna, all’entrata della nave in porto, ha segnalato la presenza di un pesce lungo due metri nelle acque interne. La Guardia costiera ha così immediatamente avviato le ricerche con alcuni mezzi navali sullo specchio d’acqua fino alla Cala.
“Non possiamo buttarci, forse è stato avvistato uno squalo vicino alla costa”. Hanno detto i vigili del fuoco: i sommozzatori sono rimasti fermi per due ore su una banchina della Cala, in attesa di potere avviare il recupero del corpo di un uomo che si è tolto la vita. L’intervento è stato poi effettuato in sicurezza, proprio nei pressi del molo del porticciolo.
Ma i controlli della Capitaneria proseguono. Il personale a bordo della nave stamattina appena ormeggiata, avrebbe scattato alcune fotografie: gli esperti le stanno analizzando per capire di quale tipo di pesce potrebbe trattarsi e stabilirne l’eventuale pericolosità.
Nel frattempo, nei pressi della banchina su cui sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia, si è radunata una folla di curiosi: “C’è uno squalo? Proprio adesso che arriva l’estate?”, dice un automobilista che si è fermato per capire cosa fosse successo. “Se fosse vero – continua – potremo restare tutti a casa”.
Le ricerche, ancora senza esito, proseguiranno fino a quando non sarà scampato ogni pericolo.