“Ma questi chi sono?”. “Questi” sono alleati. Almeno in provincia di Trapani. La nota di Gianfranco Micciché che pochi minuti dopo il servizio di “Striscia la notizia” sulla presunta compravendita di posti di lavoro che sarebbe stata portata avanti dalla cooperativa “Benfatta” di Palermo prendeva le distanze dal movimento collegato alla coop è smentita dalle coalizioni schierate a Marsala e a Castelvetrano, che alle prossime amministrative vedono Grande Sud correre fianco a fianco proprio con “Alleanza per la Sicilia”. Ma Micciché, ieri sera, cascava dalle nuvole: “Non ho la più pallida idea di chi o che cosa sia questo Alleanza per la Sicilia – ha scritto sul suo blog -. Certamente, non c’è nessun legame con Grande Sud, men che meno con me”.
A confondere le carte c’è un caso di quasi omonimia. Il nome di “Alleanza per la Sicilia”, infatti, può ricordare quello di “Alleati per la Sicilia”, il movimento che fa riferimento al parlamentare regionale Riccardo Savona e che si muove nell’alveo del Terzo Polo. “Alleanza per la Sicilia”, invece, è un movimento di centrodestra: già sul sito ufficiale del partito si parla della decisione, assunta due anni fa, “di federare il Movimento denominato ‘Alleanza per la Sicilia’ con il ‘Popolo della Libertà’ a livello nazionale”. Al congresso fondativo, infatti, erano presenti – ancora stando al sito di “Alleanza per la Sicilia” – alcuni esponenti di spicco del Pdl, come il presidente della commissione Ambiente del Senato Tonino D’Alì, il vicepresidente di Palazzo Madama Domenico Nania e il sindaco di Mazara Nicola Cristaldi.
Il partito è radicato quasi esclusivamente a Trapani. Del coordinamento, infatti, stando al sito ufficiale fanno parte solo esponenti politici trapanesi: il portale indica i nomi degli assessori provinciali Giovanni Lo Sciuto e Antonino Mistretta e dei consiglieri provinciali Vincenzo Chiofalo, Giuseppe Angileri e Giuseppe Peraino. Proprio alla Provincia, “Alleanza per la Sicilia” e miccicheiani sono alleati: insieme sotto le insegne del presidente Mimmo Turano. E in vista delle amministrative, non ci sono segnali di allontanamento fra i due partiti: a Marsala sia Grande Sud che “Alleanza per la Sicilia” hanno annunciato il sostegno alla candidatura di Salvatore Ombra, mentre a Castelvetrano i due partiti si trovano insieme dietro il portabandiera Giovanni Lo Sciuto. Sì, proprio lui: l’assessore che fa parte del coordinamento di “Alleanza per la Sicilia”.
Il coordinatore provinciale di Grande Sud a Trapani, Toni Scilla, non ha difficoltà a dire che l’accordo a Castelvetrano c’è. “Ma Alleanza per la Sicilia – dice – è un movimento locale che nulla ha a che vedere con noi. Questo movimento, originariamente federato col Pdl, è una lista civica, che non ha mai preso consistenza fuori dalla provincia di Trapani”. Insomma, l’alleanza occasionale c’è, ma non è strutturale né si tratta dello stesso soggetto politico: “Lo Sciuto – prosegue Scilla – era originariamente candidato del Mpa. A Marsala, fra l’altro, credo che non stiano neanche presentando una lista, mentre in consiglio provinciale il gruppo si è diviso. Per questo Micciché non ne sa niente: perché è un movimento locale”.
E per sgombrare il campo da qualsiasi equivoco, vista la somiglianza nel nome, è arrivata la precisazione del gruppo di “Alleati per la Sicilia”: “Il gruppo parlamentare all’Ars ‘Aps – Alleati per la Sicilia’ è totalmente estraneo a quanto emerso nella trasmissione Striscia la notizia andata in onda ieri, durante il collegamento da Palermo. Coglie l’ occasione – si legge nella nota – per esprimere ferma riprovazione in ordine ai fatti evidenziati”.
