Salgono a 106 le vittime delle inondazioni che da giorni stanno flagellando la Germania. Anche ieri si sono registrate diverse vittime a causa delle forti piogge e delle inondazioni. I dispersi sono circa 1.300, ma molti non si riescono a rintracciare: niente elettricità né linea telefonica.
La zona con il più alto numero di abitanti non ancora rintracciati è quella di Ahrweiler. Venti morti si sono registrati anche in Belgio, dove per martedì prossimo è stato decretato il lutto nazionale. Soccorse dal team italiano dei vigili del fuoco e portate in un salvo 40 persone bloccate a sud di Liegi. In Olanda, invece, si è registrato il crollo di una diga.
Il ministro dell’Interno, Horst Seehofer, ha ribadito, come già dichiarato da altri membri del governo, che “nessuno può dubitare che questa catastrofe sia legata alla crisi climatica”. Una tesi confermata anche dai climatologi che parlano di “crisi climatica di proporzioni storiche senza precedenti”.