AGRIGENTO – Molti tifosi agrigentini ancora non credono di doversi preparare per una trasferta impensabile fino a qualche anno fa, quando per festeggiare la promozione in Serie D, l’Akragas di Pino Rigoli invitò il Catania di Maran reduce da un ottimo campionato di Serie A. Da quel 2013 (finì 3-1 per gli etnei) sono passati poco più di due anni e l’Akragas e il Catania si affrontano domenica in un derby di Lega Pro dal grande valore che può valere l’avvicinamento del primo posto per i biancazzurri o può significare punti pesanti per il Catania reduce da un’ulteriore penalizzazione che blocca i rossazzurri a sei punti.
L’antipasto del derby si è avuto già pochi giorni fa all’Esseneto quando Legrottaglie ha battuto la sua ex squadra grazie ad un gol di Vito Leonetti. Proprio l’attaccante potrebbe rientrare in campo dopo la squalifica che lo ha tenuto fuori nell’ultima partita. Legrottaglie dovrà però fare a meno di Scrugli, possibile quindi una difesa a tre con l’inserimento di Lovric e lo spostamento di Capuano sulla fascia. Altra carta da giocare per il tecnico pugliese è il rientrante Sergio Almiron, altro ex rossazzurro: il centrocampista ancora a mezzo servizio potrebbe essere inserito, almeno per un tempo, da Legrottaglie che ripone molta fiducia in lui. In porta confermatissimo Vono dopo le due ultime buone prestazioni, il portiere sembra ormai aver superato Maurantonio nella gerarchia della squadra e si prenderà carico del difficile compito di difendere la porta contro la squadra che, insieme al Foggia, ha il migliore attacco della Serie A (15 gol).
A centrocampo spazio anche a Zibert e Salandria, due giovani che stanno andando oltre le aspettative di tutti e si confermano partita dopo partita. Proprio lo sloveno è uno dei migliori di questo inizio campionato e nell’ultima partita contro la Lupa Castelli ha segnato il gol del momentaneo vantaggio, siglando così la sua prima rete in biancazzurro. Attacco ancora affidato a Madonia e Di Piazza, due attaccanti dalle polveri bagnate che non segnano da un mese, sciupando molto sotto porta. Quella del Massimino è la partita giusta per il riscatto dei due attaccanti che vogliono dimostrare di meritare la fiducia di Legrottaglie. A partita in corso possibile comunque l’inserimento di Cristaldi e Roghi, attaccanti che scalpitano in panchina.
