PALERMO – Sono stati 53.555 gli studenti siciliani delle scuole secondarie di secondo grado che hanno partecipato a percorsi di alternanza scuola – lavoro nell’anno scolastico 2015-2016, a fronte dei 17.274 dell’anno precedente. I dati sono stati diffusi dal sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, nel corso del suo intervento alla Biennale dell’Economia Cooperativa in corso al Teatro Massimo di Palermo. Sono 41.581 gli studenti delle terze classi coinvolti per primi dall’obbligo previsto dalla legge 107/2015. Nell’anno 2014-2015 gli studenti di terza in alternanza erano 15.700. In tutto sono state 494 le scuole siciliane coinvolte (il 90,8% del totale), rispetto alle 198 del precedente anno scolastico (24,7% del totale). I percorsi attivi sono stati 2250, rispetto ai 779 dell’anno scolastico 2014-2015, e 5956 le strutture ospitanti.
“L’alternanza scuola lavoro è un’occasione di formazione per i ragazzi – ha detto Faraone – nel Job’s act abbiamo inserito la possibilità, non vincolante ma concreta, di trasformare un’occasione di formazione e insegnamento con i contratti di apprendistato. Abbiamo posto le condizioni per far entrare i ragazzi in azienda come soggetti attuatori prima della fine del loro percorso di studi, questo è un fatto storico importantissimo per questo Paese. Gli studenti hanno scelto di fare alternanza soprattutto nelle imprese (55,8% dei casi), in studi professionali (12,6%), nel settore del no profit (3,8%), a scuola con l’impresa simulata o svolgendo attività interne (2,2%), e nelle pubbliche amministrazioni (1,3%)”. “Siamo in ritardo rispetto a Paesi come la Germania che ha avviato questi percorsi da anni e c’è ancora tanto da sistemare – ha proseguito il sottosegretario – ma lo strumento è straordinario e numeri in ambito nazionale presentati dalla ministra Giannini sono spettacolari. Trovare sempre delle critiche è uno sport nazionale che andrebbe abbandonato”.