PALERMO – L’Assemblea dei sindaci dei Comuni aderenti al Servizio idrico integrato di Palermo ha approvato ieri il bilancio consuntivo Amap del 2023 proposto dall’amministratore unico dell’azienda, Alessandro Di Martino.
Il documento finanziario presenta un utile di poco superiore ai 13 milioni di euro che, fatta salva la quota del 5% assorbita dalla riserva legale, saranno destinati a investimenti strutturali nell’ambito della gestione del Servizio. Questo atto ha sancito anche la conclusione del mandato di Alessandro Di Martino.
Di Martino: “Grazie all’amministrazione per il proficuo rapporto”
“A conclusione di questa esperienza entusiasmante e impegnativa – ha sottolineato Di Martino – desidero ringraziare l’amministrazione comunale di Palermo e in particolare il sindaco Lagalla con il quale si è avviato un proficuo rapporto di collaborazione che ha determinato significativi risultati. E al contempo ritengo doveroso rivolgere un grazie speciale a tutti i sindaci dei Comuni gestiti da Amap. Un altrettanto grande ringraziamento voglio rivolgere ai lavoratori e alle lavoratrici di Amap”.
“Sono stati anni difficili, caratterizzati prima dalla pandemia e poi dall’aggravarsi del cambiamento climatico”, ha aggiunto Di Martino parlano del suo trascorso. “Eravamo nel giusto quando abbiamo avviato un corposo programma di progettazione che ha dato i suoi frutti, con centinaia di milioni di opere in corso in tutto il territorio e nelle infrastrutture di nostra competenza. Basti ricordare gli impianti dello Jato e quelli di Presidiana, il rifacimento e l’ammodernamento delle reti a Palermo e in provincia, gli interventi per la depurazione”.
Sino alla nomina dei nuovi vertici aziendali, la governance sarà assicurata dal Collegio Sindacale composto da Gabriella Ricotta (presidente), Luigi Passaglia e Maurizio Valerio.
I sindacati: “Subito la nuova governance”
Filctem Cgil e Uiltec Uil esprimono grande preoccupazione per la cessazione dell’incarico dell’amministratore unico dell’Amap Alessandro Di Martino e per la contestuale assegnazione dei poteri, per l’ordinaria amministrazione, al collegio sindacale. I sindacati hanno inviato oggi al sindaco Roberto Lagalla una richiesta unitaria urgente chiedendo di essere convocati per affrontare le prospettive immediate e future dell’azienda. Una preoccupazione dovuta anche alla grave emergenza idrica che la partecipata sta affrontando.
“Considerato che l’Amap sta in atto gestendo investimenti con fondi Pnrr, fondamentali per la gestione del servizio idrico integrato, e che si appresta a gestire il servizio di Monreale, oltre agli oltre 50 Comuni attualmente gestiti in piena crisi idrica, chiediamo che venga immediatamente designata la nuova governance societaria”, dicono il coordinatore Gas-Acqua di Filctem Cgil Palermo Nino Musso e il responsabile territoriale Uiltec Uil Maurizio Terrani Tra gli investimenti in corso con risorse del Pnrr ci sono l’adeguamento e rinnovo funzionale dell’impianto di potabilizzazione Jato, l’impianto di potabilizzazione sorgente Presidiana, e il completamento della rete idrica dorsale destro Oreto.
In assenza di risposte, le organizzazioni sindacali si riservano “di mettere in atto tutte le iniziative sindacali previste”.