TRAPANI – Nella scuola “Buscaino Campo”, a pochi passi dal porto peschereccio di Trapani, nel centro storico della città, c’è amianto. “La campionatura di alcune parti del pavimento – si legge in una nota del Comune – ha dato esito positivo, rilevando la presenza di amianto sottostante la pavimentazione”. I tecnici del dipartimento di Prevenzione e Salute dell’Azienda sanitaria provinciale ha anche appurato che però l’amianto è compatto. Ecco perché – sempre da Palazzo D’Alì – viene specificato che “La successiva verifica per accertare la presenza di fibre di amianto aero-disperse ha dato, invece, esito negativo”. L’Asp per motivi di sicurezza ha disposto una bonifica. Sarà realizzata da una ditta specializzata. La scuola rimane dunque chiusa. Il provvedimento era già stato adottato dal sindaco Vito Damiano dopo il controllo del plesso scolastico. Soltanto dopo la bonifica il Comune valuterà “l’eventuale riapertura della scuola”. Ma il primo cittadino ha deciso di andare oltre il caso “Buscaino Campo”. Ha infatti deciso un monitoraggio, al completo, di tutti gli istituzioni scolastici di competenza comunale. Il materiale “incriminato” è il linoleum che veniva utilizzato per il rivestimento della pavimentazione. Quando è stata realizzata la scuola il linoleum rispettava i requisiti di legge ed era normalmente in commercio. Il divieto di utilizzarlo è arrivato soltanto dopo. La “Buscaino Campo” fa parte dell’Istituto comprensivo “Livio Bassi”. I suoi studenti sono stati trasferiti, dopo l’ordinanza di chiusura del sindaco, nelle altre sedi della scuola.
Colpevole dell'inquinamento il linoleum usato per rivestire il pavimento. Quando è stata realizzata la scuola il linoleum rispettava i requisiti di legge ed era normalmente in commercio. Il divieto di utilizzarlo è arrivato soltanto dopo. La “Buscaino Campo” fa parte dell'Istituto comprensivo “Livio Bassi”. I suoi studenti sono stati trasferiti, dopo l'ordinanza di chiusura del sindaco, nelle altre sedi della scuola.
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