CATANIA – “L’incendio doloso appiccato nella biblioteca dell’istituto omnicomprensivo Pestalozzi di Catania è un atto criminale contro la scuola, contro la cultura, contro la democrazia. Esprimiamo solidarietà alla comunità scolastica vittima di questo vergognoso atto intimidatorio”. Lo affermano sul rogo di due giorni fa, in una nota gli otto dirigenti che coordinano le attività della Rete per la cultura antimafia nella scuola.
“Abbiamo concordato con la dirigente scolastica, la collega Elena Di Blasi – prosegue il documento – che nelle prossime settimane organizzeremo, alla scuola Pestalozzi, un’assemblea delle scuole catanesi aderenti alla Rete per la cultura antimafia, come concreto gesto di sostegno e vicinanza. Bruciare i libri è un danno materiale e simbolico alla scuola e alla cultura: non possiamo consentire che vada in fumo il sogno realizzato con la biblioteca ‘Alessia nel Paese delle Meraviglie, intestata alla memoria di una bambina che frequentava la scuola”.
“Per questa ragione – annuncia la Rete per la cultura antimafia nella scuola – tutte le 159 scuole aderenti alla Rete contribuiranno con una piccola donazione di libri al fine di ricostituire il patrimonio librario. Rimane il dolore e la rabbia per un gesto atroce che, tuttavia, non offusca la nostra speranza di affermare la legalità e la cultura antimafia”.
La solidarietà della Cgil
La Cgil e la Flc Cgil di Catania sono “piena solidarietà alla dirigente, ai docenti e agli studenti” dell’Istituto Pestalozzi, colpito duramente dall’incendio, con ogni probabilità di matrice dolosa, che nella notte di venerdì ha distrutto la biblioteca scolastica”.
“Un atto grave, che ferisce non solo la scuola ma l’intera comunità cittadina, – dicono i segretari Flc, Cettina Brunetto, e Cgil, Carmelo De Caudo – colpendo uno dei luoghi simbolo della crescita culturale e della convivenza democratica. Di fronte a episodi come questo, è indispensabile rafforzare il sostegno alle scuole, che rappresentano presìdi fondamentali di legalità, inclusione e partecipazione nei territori. Occorre investire concretamente per garantire tempo pieno, attività pomeridiane, spazi educativi sicuri e aperti alla cittadinanza, in grado non solo di offrire una formazione più ricca agli studenti ma anche di consolidare il legame con le famiglie e con chi vive il quartiere. La stabilità del personale docente è parte essenziale di questo processo. La comunità educante non può essere lasciata sola”.
Cisl: “Un colpo al cuore della comunità”
Anche la Cisl Scuola Catania esprime totale Solidarietà alla comunità scolastica della Pestalozzi. “Non parliamo solo di un atto vandalico – dichiara la segretaria generale della Cisl Scuola Catania Barbara Mannino – è un colpo al cuore dell’intera comunità, della cultura, dei nostri bambini. Come donna, come mamma, come docente e come sindacalista sento questa ferita come mia. La scuola è casa, è rifugio, è possibilità – continua Barbara Mannino – ma soprattutto è il luogo dove ogni giorno proviamo, con fatica e amore, a costruire un futuro migliore. Vedere una scuola bruciare significa veder bruciare un pezzo di città e minacciati i sogni dei nostri figli. Oggi stiamo toccando con mano quanto fragile e preziosa sia la responsabilità che tutti noi abbiamo: custodire ciò che educa, protegge, accoglie. Oggi – conclude la segretaria generale della Cisl Scuola – il mio pensiero è per la Dirigente Elena Di Blasi, per i docenti, il personale ATA, gli studenti e le famiglie della Pestalozzi. A loro va il mio abbraccio personale e quello dell’intera Cisl Scuola Catania: non siete soli”.
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