Si è svolto il primo degli incontri aperti al pubblico fra la Cna di Catania e i candidati a sindaco del capoluogo etneo. Il presidente, Floriana Franceschini, e il segretario, Andrea Milazzo, si sono confrontati con Maurizio Caserta (centrosinistra), Gabriele Savoca (Sud chiama Nord, il movimento creato da Cateno De Luca) ed Enrico Trantino (centrodestra). Martedì 23 maggio sarà invece il turno dei “civici” Vincenzo Drago, Giuseppe Giuffrida, Giuseppe Lipera e Lanfranco Zappalà.
I rappresentanti degli artigiani hanno esposto le proprie proposte per affrontare alcuni dei nodi centrali per il futuro della città: dalla lotta alla burocrazia a quella all’abusivismo ormai imperante, dai regolamenti al fisco locale, dalle zes alle comunità energetiche.
«La Cna etnea», hanno evidenziato Franceschini e Milazzo, «ritiene ormai improcrastinabile da parte del Comune, fra le tante azioni che la prossima amministrazione dovrebbe intraprendere rapidamente per cercare di risollevare una città ai suoi minimi storici, rendere realmente possibile la partecipazione delle piccole imprese agli appalti pubblici.
Questo in coppia con una razionalizzazione delle imposte locali, il cui peso abnorme oggi altera fortemente la concorrenza. Catania deve inoltre diventare una vera destinazione turistica, il che rende assolutamente indispensabile una nuova gestione dei rifiuti che, partendo dall’ottimizzazione della differenziata, si indirizzi alla realizzazione di impianti di economia circolare, favorendo pure l’insediamento di realtà produttive specializzate. Anche questo punto legato al turismo (ma non solo), è sempre più necessario per la città un piano della mobilità, dei parcheggi e dei trasporti pubblici».