CATANIA – Fumata nera. Le speranze del primo cittadino in relazione all’accordo tra Amt e i sindacati, che anche le sigle autonome avrebbero sottoscritto l’intesa, si infrangono contro il rifiuto da parte della Faisa Cisal, ricevuta oggi alle dieci dal direttore Barbarino. “La FAISA, già aveva dichiarato l’illegittimità del documento che non fa altro che confermare l’ordine di servizio n.38, inoltre danneggia ulteriormente i lavoratori con la falsa motivazione di applicare un fantomatico CCNL. – afferma il segretario Aldo Moschella. Inoltre, si parla di scorporare le tre linee più importanti e remunerative, Alibus – BRT – Navetta aeroporto, oltre la preparazione di aumenti tariffari, senza minimamente porre attenzione alla grave situazione in cui versa l’Azienda”.
Nessuna notizia poi, dei milioni, circa 38, che il Comune deve ad Amt, per Moschella che contesta il taglio delle linee previsto dall’accordo. “Oggi, con grande senso di responsabilità, abbiamo rigettato tutto a tutela dei lavoratori e dei cittadini stessi, ed insieme alla FAST CONFSAL, proclameremo una serie di scioperi, il primo dei quali il prossimo 19 settembre”. Infine auspichiamo che finalmente il signor sindaco Enzo Bianco decida di dare alla città un servizio degno dell’ormai decantata “Città Metropolitana”.