Amt, debiti per oltre 56 milioni |Consoli: "L'azienda non fallirà" - Live Sicilia

Amt, debiti per oltre 56 milioni |Consoli: “L’azienda non fallirà”

Ne è sicuro il vicesindaco, meno i sindacati, molto preoccupati.

CATANIA – Una massa debitoria che supera i 56 milioni di euro. Gravata dalla richiesta di pignoramento di somme per un milione e 350 mila euro da parte di Colocoop, in seguito al decreto ingiuntivo da parte dell’azienda che avrebbe svolto pulizia all’interno dei mezzi e dei locali, dal 2013 al 2015, senza ricevere pagamento. Si aggrava la situazione finanziaria dell’Azienda metropolitana trasporti, e le preoccupazioni dei dipendenti sul possibile fallimento, scongiurato dal socio unico Comune di Catania ma tra le ipotesi possibili, dato l’ammontare delle somme dovute dall’Amt e la difficoltà di recuperare il credito vantato nei confronti di Regione, di circa 12 milioni di euro, e Comune, di circa 26 milioni.

Crediti che, anche se sommati, non riuscirebbero comunque a coprire i debiti dell’azienda di trasporto cittadina che, solo per spese legali, ammontano a 1.668.000 euro, per personale e fornitori arrivano a quasi 21 milioni di euro e quelli fiscali e previdenziali per circa 33 milioni di euro, arrivando appunta a superare i 55 milioni di euro. Con la tegola rappresentata dal decreto ingiuntivo di Colocoop (cui è seguito il pignoramento delle somme), le preoccupazioni dei sindacati, appena sopite in occasione dell’incontro in prefettura di ieri mattina. “In ordine all’ eventuale procedura fallimentare che potrebbe scattare – affermano Giovanni Lo Schiavo di Fast Confsal e Aldo Moschella, di Faisa Cisal – teniamo a puntualizzare che nella riunione di ieri, abbiamo avuto piena rassicurazione da parte dei rappresentati dell’Amministrazione Comunale, Vice Sindaco Consoli e Assessore al Bilancio Andò che nulla di tutto ciò mai potrebbe accadere. Vogliamo rimanere fiduciosi sulle rassicurazioni forniteci nella circostanza e auspichiamo che il tutto possa risolversi nei migliori dei modi possibili al fine di poter garantire serenità ai lavoratori dell’AMT/SPA e alle proprie famiglie”.

Chiedono il piano industriale e uno di rientro del debito, i sindacati autonomi, e azioni incisive che possano rilanciare l’azienda di trasporto, ma soprattutto chiedono certezze sulla possibilità di superare questa delicata fase. Sicurezze che l’amministrazione comunale, in qualità di socio unico, non può garantire, tranne per l’aspetto fallimento, ipotesi rigettata dal vicesindaco ieri, in occasione dell’incontro in Prefettura al quale era presente anche l’assessore al Bilancio di Palazzo degli Elefanti, Salvo Andò. E oggi parlando a LivesiciliaCatania. “Non ci sarà alcun fallimento – afferma Consoli. Abbiamo rassicurato i lavoratori – dice il vicesindaco – sul pagamento dell’ordinario, che consente di corrispondere gli stipendi, assicurando che, una volta approvato il bilancio di previsione per il 2017, verificheremo la possibilità di aumentare questo contributi, oggi di circa un milione e mezzo e portarlo a due milioni. Quanto al pignoramento da parte di Colocoop – prosegue – contatteremo l’azienda e faremo in modo di farlo cadere e procedere a un piano di rientro della somma, attraverso un accordo”.

Quanto alla situazione generale dell’azienda, Consoli afferma come, con la nomina del nuovo CdA, probabilmente la prossima settimana, si procederà alla redazione del piano industriale e, in seguito, a quello di rientro del debito, fermo restando le somme dovute dalla Regione per le quali è in corso una transazione.

Intanto, la vicenda Amt arriva allì’Ars dove, l’esponente di Forza Italia, Alfio Papale, ha presentato un’interrogazione urgente. “La situazione dell’Amt è vergognosa e si traduce in gravi disagi per i catanesi che si vedono privati dell’essenziale servizio di trasporto pubblico – afferma il deputato azzurro. La Regione siciliana che contribuisce al trasporto pubblico catanese versando all’Amt oltre 6 milioni di euro annui – spiega Papale – non può rimanere inerte innanzi allo sfacelo di un’Azienda ridotta ai minimi termini, con un bilancio in passivo di oltre 68 milioni di euro, e che da mesi non riesce a esprimere un Consiglio d’Amministrazione stabile, né un direttore generale né un piano industriale che possano risanare la situazione disastrosa”.

Per Luca Sangiorgio, vicecoordinatore comunale di Forza Italia, che sul disastro Amt è più volte intervenuto, “l’iniziativa dell’on. Papale è necessaria perché l’Amministrazione Bianco su cui grava la gestione dell’Amt, l’Azienda è infatti a intera partecipazione del Comune di Catania, si è dimostrata anche in questo caso totalmente incapace di affrontare gli innumerevoli problemi della città di Catania.”.

 

 


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