Angelo Lombardo torna a scrivere sul suo blog e torna a puntare il dito contro un certo modo di fare politica e giornalismo. Parla della critica fase di passaggio dalla Seconda alla Terza Repubblica e cita il caso Boffo, il linciaggio mediatico di Gianfranco Fini, legato alla casa di Montecarlo, le ‘attenzioni’ rivolte dal Giornale alla Marcegaglia e, negli ultimi giorni, anche al dimissionario ministro Mara Carfagna. “Berlusconi – scrive Angelo Lombardo – così ostinatamente convinto della manovrabilità dei magistrati, ha così applicato lo stesso sistema di cui paranoicamente si dice vittima, con la stampa amica o di proprietà”.
Così il deputato continua la sua arringa facendo notare che negli ultimi mesi, dopo un paio d’anni in cui il movimento per l’Autonomia non si è visto rivolgere grandi attenzioni da parte della stampa, l’informazione nazionale parla sempre più spesso del partito del governatore. Non per i meriti del movimento autonomista, dice il fratello del governatore, ma per essere finiti sotto i riflettori del Tg1 di Minzolini, apostrofati con l’appellativo di indagati per mafia. dunque il messaggio che Lombardo lancia tra le righe è proprio che l’Mpa potrebbe essere la nuova vittima mediatica delle ire di Berlusconi.
“Ci accusano di ribaltonismo – scrive ancora Lombardo – Oscena parola secondo lorsignori, marchio di coerenza per quanto ci riguarda. Se fedeltà ai patti significa assecondare chi quei patti li tradisce per primo, nello spirito stesso del programma di governo, allora siamo orgogliosamente infedeli”.
Angelo Lombardo chiude la sua arringa con un pensiero alla nostra redazione: “P.S. Per i redattori di livesicilia.it. Se vi occorre una versione già formattata per il copia e incolla, con la dicitura “indagato per mafia” accanto al mio nome, a disposizione. Comunicatemi a quale indirizzo inviarla, sono quello dei favori no?”