“Vizi formali”. Con questa motivazione la commissione dei garanti della Cgil di Palermo ha annullato il congresso della Fiom a Termini Imerese, l’area che è un po’ il simbolo della crisi economica italiana. Durante le votazioni la fazione avversa a Guglielmo Epifani – guidata da Gianni Rinaldini e Giorgio Cremaschi – aveva vinto con 461 voti contro i soli 15 della mozione dell’attuale segretario.
Ma la commissione elettorale sarebbe stata eletta non all’inizio dei lavori congressuali, bensì durante il loro svolgimento e allo spoglio non sarebbero stati presenti rappresentanti della mozione Epifani. Per questo il voto è stato annullato facendo gridare allo scandalo i rappresentanti della mozione vincente.
Il congresso dello stabilimento siciliano è stato allora riconvocato per domani e dopodomani. Venerdì è annunciata anche la presenza del leader Fiom Gianni Rinaldini che, in una nota, dichiara: “la decisione di invalidare il congresso della Cgil di Termini Imerese è un atto sbagliato, dettato da scelte politiche di sostegno a una precisa mozione congressuale. Nella migliore tradizione dei metalmeccanici la risposta è quella della democrazia”.