CATANZARO – Con una prova di grande cuore e personalità, a cui si aggiunge una difesa mostruosa nella fase decisiva dell’incontro, l’Aquila Palermo esce vincitrice dal parquet della Mastria Vending Catanzaro e porta a casa un successo fondamentale nella corsa per le posizioni di vertice del girone C di serie B. La compagine di coach Tucci mantiene vivo il contatto con la vetta della classifica, in vista dello scontro diretto di domenica contro l’Eurobasket Roma.
Naso e Carpanzano provano a creare subito un break per i calabresi, con l’Aquila che fa fatica nei primi minuti: solo Antonelli riesce a mantenere a contatto i suoi, ma le triple di Di Dio e del già citato Naso portano Catanzaro sul +9 a metà del primo quarto. L’attacco orchestrato da coach Tucci non gira, dall’altra parte i padroni di casa riescono a mantenere un certo vantaggio mentre Palermo si affida soprattutto ai tiri liberi per non rendere totalmente disastroso il periodo inaugurale. Di Dio realizza il jumper che vale il +11 Mastria Vending, e ci vuole ancora un giro in lunetta di Merletto per rispondere a un’altra bomba dei calabresi, firmata da Carpanzano. Avvio di secondo periodo in cui si vede finalmente la migliore Aquila a disposizione. Urbani e Antonelli aprono le danze, Ondo Mengue e Merletto riavvicinano la formazione siciliana fino al -1. Il solito Di Dio prova a rispondere per Catanzaro, ma un altro canestro del numero 8 vale il primo vantaggio per i biancorossi, i quali sfoderano una grande difesa e costringono i padroni di casa a sbattere più di una volta contro il muro. L’ondata palermitana non si arresta e le percentuali ne traggono giovamento: Antonelli fa il bello e il cattivo tempo sotto canestro, Merletto diventa inarrestabile e porta i suoi sul +6. Il primo tempo si chiude con quattro punti di Sereni, che porta i calabresi sul 32-34 all’intervallo.
Si torna sul parquet e Merletto firma un altro canestro, imitato da Sereni che riprende da dove aveva lasciato. Attacchi praticamente fermi per diversi minuti, in cui Aquila inizia a sparare a salve dalla lunga distanza ma al tempo stesso limita le giocate offensive a Catanzaro, che rimette la testa avanti grazie ad Abassi ma deve tornare immediatamente sotto nel punteggio grazie a Cozzoli e Merletto. La prima bomba del numero 7 e i liberi di Antonelli portano Palermo nuovamente sul +6, mentre il secondo canestro pesante del neo-capitano biancorosso porta addirittura i biancorossi sulla doppia cifra di vantaggio (39-49). Solo Di Dio riesce a rispondere per la Mastria Vending, mentre un paio di palle perse non consentono all’Aquila di uccidere definitivamente la partita con un quarto di anticipo. Di Dio e Abassi sono gli unici capaci in casa calabrese di tenere testa alla durissima difesa impostata da coach Tucci, ma dall’altra parte arriva un’altra bomba di Merletto che tiene l’Aquila a distanza di sicurezza. Urbani si rivela prezioso sotto il canestro avversario e anche in difesa, anche se Catanzaro si riavvicina all’improvviso, a causa di alcune scelte offensive sbagliate dagli ospiti. Ci pensa Ondo Mengue a interrompere il digiuno e a riportare Palermo sul +6, poi i padroni di casa le tentano tutte ma non riescono ad avvicinarsi a sufficienza per mettere in dubbio la vittoria di Aquila.
MASTRIA VENDING CATANZARO-AQUILA PALERMO 54-60 (22-13; 32-34; 41-49)
CATANZARO – Fratto, Carpanzano 7, Calabretta 1, Naso 8, Latella, Abassi 12, Di Dio 12, Sereni 14, Infelise, Cossari.
PALERMO – Giardina ne, Requena, Azzaro, Cozzoli 11, Antonelli 14, Bruno ne, Merletto 18, Di Emidio 4, Urbani 7, Ondo Mengue 6.