PALERMO – I lavoratori dell’Ordine degli Architetti di Palermo sono sul piede di guerra e il sindacato Confsal-Unsa indice quattro giorni di assemblee esterne per i pomeriggi del 6, 7, 13 e 14 settembre, dalle 15 alle 18. Tira aria di burrasca negli uffici di piazza Principe di Camporeale, a quanto si legge nella nota che il sindacato, a firma di Franco Viola, ha inviato ai vertici dell’ente.
“Dobbiamo rimarcare, ancora una volta, l’assoluto spregio comportamentale nella gestione dell’orario di lavoro dei dipendenti – scrive Viola al presidente Sebastiano Monaco e al vice Gualtiero Parlato – Abbiamo tentato ogni strada di dialogo costruttivo, ma purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, specie nei rapporti sindacali”. L’Unsa lamenta la scelta (“a fronte di un organico formale di otto unità, ne sono presenti in servizio soltanto cinque”, precisa la nota) di aprire gli sportelli per quattro pomeriggi a settimana, “cosa che non trova nessun riscontro analogo in nessuna amministrazione del comparto delle funzioni centrali del pubblico impiego, a maggior ragione facendo riferimento a una grave sofferenza di organico tale da pregiudicare quotidianamente il regolare svolgimento del servizio. Abbiamo effettuato una proposta di apertura pomeridiana, ad una utenza nei fatti assente, per due pomeriggi settimanali; proposta non gradita”.
Da qui la scelta di proclamare lo stato di agitazione e di indire quattro assemblee esterne. “Chiediamo che l’organico venga completato tramite concorsi – spiega Viola – e, nelle more, di coprire la carenza con contratti a termine, di effettuare l’apertura pomeridiana per due soli pomeriggi a settimana ma anche l’istituzione del Comitato unico di garanzia, previsto dal contratto, e il pagamento dei buoni pasto che non vengono erogati dal maggio del 2021 ai dipendenti che ne hanno maturato il diritto”.