La lettera
CATANIA – “Non si può continuare a sperperare soldi pubblici in sedute di Consiglio comunale che, alla fine, vanno sempre deserte”. Con queste motivazioni, il vicepresidente del consiglio comunale, Sebastiano Arcidiacono, che sta sostituendo la presidente Raciti in maternità, ha deciso di non convocare più i lavori d’aula, invitando i colleghi e l’amministrazione ad accordarsi sulle delibere importanti, evitando il perdere tempo dovuto alla prolungata impasse.
Per questo, ha scritto una lettera al sindaco Enzo Bianco, e ai capigruppo, in cui invita a superare l’attuale fase di improduttività, trovando una quadra. “Chi ha la responsabilità di presiedere l’Organo deputato a rappresentare la comunità che lo elegge – scrive Arcidiacono – non può accettare supinamente l’attuale situazione di stallo determinatasi nell’attività del Consiglio Comunale per motivazioni di probabile natura politica. Le elezioni regionali sono ormai alle spalle. E’necessario assicurare da subito la piena ripresa dei lavori consiliari in funzione degli interessi della collettività, andando oltre la dialettica interna alle forze politiche”.
Ottimizzare i tempi, è quello che chiede il vicepresidente del senato cittadino, e “utilizzare il breve tempo che rimane alla fine della consiliatura per dare quante più risposte possibili ai bisogni dei cittadini”. Arcidiacono ne ha già discusso con i colleghi nel corso di una riunione alla quale era presente anche l’assessore Nuccio Lombardo, stabilendo di convocare una Conferenza dei capigruppo, alla quale però sia presente il primo cittadino, “per un confronto politico finalizzato a delineare e concordare un percorso che possa assicurare una proficua attività del Consiglio” – continua.
Un vero e proprio invito a Bianco, per un incontro da tenere entro la prossima settimana. “Qui c’è da preservare la dignità dell’istituzione” – conclude il vicepresidente del Consiglio.
