Palermo, ancora paralisi in consiglio comunale: è polemica

Palermo, ancora paralisi in consiglio comunale: è polemica

I presenti erano dieci, uno solo della maggioranza
MANCA IL NUMERO LEGALE
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PALERMO- Per il secondo giorno è paralisi al consiglio comunale di Palermo. Se ieri il numero legale era durato solo sei minuti, oggi non c’è stata nemmeno la possibilità di avviare i lavori d’aula. Ieri la mancanza del numero legale si era verificata quando il Consiglio era stato chiamato a una modifica dell’ordine del giorno che avrebbe permesso di discutere la mozione critica contro l’autonomia differenziata proposta a livello nazionale dalla Lega. A firmarla sono stati anche esponenti della maggioranza. (foto d’archivio)

Il vicepresidente del consiglio comunale Giuseppe Mancuso, del gruppo Lavoriamo per Palermo, diretta espressione del sindaco Roberto Lagalla, ha preso atto dell’impossibilità di avviare i lavori a Sala Martorana. I presenti erano dieci, uno solo della maggioranza. In una nota congiunta, i consiglieri di Progetto Palermo, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Oso e Gruppo Misto affermano che “la maggioranza, che dovrebbe sostenere il sindaco Lagalla, impedisce lo svolgimento dei lavori del consiglio comunale, facendo mancare il numero legale per la discussione della mozione dell’autonomia differenziata. Hanno paura di affrontare il tema. Un comportamento irresponsabile”.

“Evidentemente il “rimpastino” della giunta Lagalla – commentano le opposizioni – ha complicato la crisi della maggioranza, rischiando di compromettere i sacrifici richiesti ai cittadini e alle cittadine per il risanamento dei conti del Comune con l’aumento dell’addizionale Irpef. Intervenga il Sindaco per riportare il buon senso all’interno della sua rissosa coalizione”.


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